Liberato il francese Castro, analoga vicenda di Trentini
- La Porta di Vetro
- 4 giorni fa
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Era scomparso a fine giugno e poi incarcerato in Venezuela.

L'annuncio è stato dato dal presidente francese Emmanuel Macron e immediatamente ripreso dalle principali agenzie di stampa e dai quotidiani francesi on line: Camilo Castro, francese con passaporto venezuelano, è stato liberato dal regime di Maduro dopo una "permanenza" di oltre quattro mesi in una struttura carceraria.
Finisce dunque l'odissea del quarantunenne insegnante di yoga, scomparso il 26 giugno scorso in un posto di frontiera tra il Venezuela e la Colombia. A metà settembre, la madre affermava di aver ricevuto soltanto un messaggio audio a fine luglio, in cui Camilo Castro chiedeva aiuto. Di qui, l'interessamento di Amnesty International.
Sul suo post X, il presidente francese ha scritto: "Camilo Castro è libero. Condivido il sollievo dei suoi cari e ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per la sua liberazione." Da parte sua, il ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot, anche lui su X ha affermato che Castro "ora è al sicuro, sull'aereo che lo riporta in Francia". Affermazione riportata anche dal quotidiano Liberation che titola: "Sollievo per Camilo Castro, detenuto da quattro mesi in Venezuela, che è stato rilasciato ed è in viaggio verso la Francia".
Si chiude quindi una vicenda che ha coinvolto l'opinione pubblica francese per l'impegno quotidiano e costante a madre di Camilo Castro, Hélène Boursier [1] con presidi, manifestazioni e sit-in soprattutto a Tolosa, città di residenza della donna.
Adesso, il pensiero non può che correre verso una soluzione positiva per la vicenda di Alberto Trentini, da un anno e un giorno nel carcere di El Rodeo I.[2]
Note
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