Un libro per voi: "Sanmauresi nella Resistenza, tracce e percorsi"
- Beppe Borgogno
- 2 giorni fa
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a cura di Beppe Borgogno

San Mauro Torinese è nota anche come Città delle Fragole, e ogni anno alle fragole dedica una festa. Come in ogni festa che coinvolge una comunità, anche qui non può mancare un premio, un riconoscimento, da consegnare a chi in ambito locale si è distinto particolarmente nel campo dell’arte, della cultura o dell’impegno per la comunità. A San Mauro questo premio, ormai da molti anni, è la Fragolina d’ Oro.
Quest’anno il premio è andato a Guglielmo Girardi, un ingegnere sanmaurese che da tempo si occupa di ricerche di storia locale, in particolare attorno al periodo della Resistenza. Girardi ha realizzato un volume dal titolo “Sanmauresi nella Resistenza, tracce e percorsi” che non è soltanto un'accurata ricostruzione storica, ma un esempio appassionato di come si possa raccogliere minuziosamente racconti e testimonianze da affiancare ad uno straordinario lavoro sulla grande quantità di fonti documentali. Il risultato è il racconto di tanti fatti noti, ma soprattutto meno noti, a proposito delle vicende accadute a San Mauro dall’8 settembre 1943, fino alla caduta del fascismo ed alla lotta di Liberazione. E insieme, la storia di coraggio e sacrificio di tanti protagonisti.

E’ un’opera di indubbia qualità, nella quale il racconto che lega insieme fatti e personaggi si intreccia perfettamente con il contesto storico, aiutando addirittura a comprenderlo e rendendolo quindi qualcosa in più di un semplice sfondo. San Mauro è lo spaccato d’Italia di cui Girardi racconta le reazioni al 25 luglio e all’8 settembre, giorni in cui si sviluppano le sorti della guerra e i destini dei militari italiani. Arrivano poi le formazioni partigiane nate nella zona, le cui vicende si intrecciano con quelle del CLN torinese e piemontese.
Seguendo le gesta di Lionello Renaldi, Aldo Maiolo e Violetta Sartini, tanto per citare qualcuno dei protagonisti, noti come “Nello”, “Bil” e “Anita”, si arriva ai giorni della Liberazione. San Mauro è uno dei posti di blocco partigiani verso Torino, di cui è responsabile Zaverio Mochino, ed è uno dei luoghi attraversati dai partigiani della Divisione Monferrato, comandati dal mitico "Barbato", nome di battaglia di Pompeo Colajanni, che convergono verso il capoluogo seguendo la parola d’ordine “Aldo dice 26x1”, dietro a un carro armato catturato ai repubblichini, come testimonia una nota fotografia dell’epoca.
Quello di Guglielmo Girardi (nella foto) è un lavoro davvero prezioso, che racconta un fondamentale pezzo di storia della comunità sanmaurese, che ricostruisce con competenza pezzi di memoria che non devono andare perduti. Bene ha fatto l’amministrazione comunale, in concomitanza con l’80° della Liberazione, a riconoscerne il valore.
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