Primo avvertimento a Flotilla: drone colpisce l'imbarcazione con a bordo Greta Thunberg
- La Porta di Vetro
- 8 set
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 9 set
Alle 19 mobilitazione pacifica in piazza Castello a Torino

Una mobilitazione in molte città del Piemonte e a Torino è stata indetta a sostegno della Flotilla, che stanotte ha subito un tentativo di affondamento a una delle sue imbarcazioni in acque tunisine. Nel capoluogo torinese, l'appuntamento è alle 19 in piazza Castello.
Un drone ha attaccato un'imbarcazione della Global Sumud Flotilla in acque tunisine. Ma non una qualsiasi. Perché a bordo vi era il direttivo dell'organizzazione tra cui Greta Thunberg. Un semplice caso? O piuttosto non si tratta del solito metodo applicato, stavolta per procura, dal servizio segreto più efficiente del mondo che ha una storica predisposizione a decapitare in un colpo solo la "testa" delle organizzazioni? Certo, a pensare male si fa peccato, come avrebbe detto un famoso politico della prima Repubblica, ma a volte ci si azzecca. Soprattutto se nell'imbarcazione presa di mira, che sfida il blocco navale di Israele, aveva trovato posto il direttivo di Flotilla, tra cui la giovane Greta Thunberg.
Secondo quanto riportato da agenzie e quotidiani on line, gli attivisti hanno messo in rete alcuni video da due prospettive diverse, che confermano l'accaduto. A parte il comprensibile spavento, non si registrano danni fisici per coloro chi si trovava a bordo.

Tra i primi a portare la solidarietà a Flotilla nel porto di Tunisi Francesca Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, esplicita nel puntare il dito su Israele: "Il fatto è da verificare. Non sappiamo chi abbia condotto l’attacco, ma non sarebbe una sorpresa se fosse Israele. C’è uno storico di attacchi che sono stati portati avanti contro le Flotilla. Se confermato, questo è anche un attacco anche alla sovranità tunisina".
In conferenza stampa, l'accusa è stata poi raccolta e diffusa dagli attivisti di Flotilla, secondo i quali il blocco illegale di Gaza, che esiste da 18 anni, da 17 subisce legittimi tentativi di superarlo.
Sull'episodio, Tunisi ha smentito categoricamente l'attacco con drone, imputando l'incendio a una sigaretta o innescato dai giubbotti di salvataggio... Insomma, fiamme accidentali.
Da parte sua il titolare della Farnesina Antonio Tajani ha affermato che l'Italia, in assenza di italiani coinvolti non ha diritto d'intervento, né di fare indagini, compito che spetta alle autorità tunisine. Tajani ha aggiunto di avere comunque allertato la nostra ambasciata a Tunisi.













































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