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L'incontro: “Il reddito di cittadinanza: una visione ampia”

Aggiornamento: 23 dic 2022


Martedì 26 febbraio 2019, alle ore 21, presso la sede dell’associazione Argo (via Bertola 47, Torino), Eleonora Priori e Lisa Sella si confronteranno sul tema del reddito di cittadinanza.

Una definizione di reddito di base è data quella di Philippe Van Parijs e Yannick Vanderborght nel loro volume, di impostazione filosofica e economica, del 2017. Il reddito di base è: «un reddito versato da una comunità politica a tutti i suoi membri su base individuale senza controllo delle risorse né esigenza di contropartite». L’idea è antica, è un classico di molte riflessioni politiche provenienti da schieramenti diversi. Ora se ne parla moltissimo, anche in Italia, ma con riferimento ad un oggetto assai diverso. Il tema è e sarà sempre più importante, soprattutto di fronte al cambiamento della quantità di lavoro nella società e va ben al di là della sussistenza economica. Riprendendo le parole profetiche di Hannah Arendt nel 1958: “È una società di lavoratori quella che sta per essere liberata dalle pastoie del lavoro, ed è una società che non conosce più quelle attività superiori e più significative in nome delle quali tale libertà meriterebbe di essere conquistata. In seno a questa società, che è egualitaria perché tale è il modo in cui il lavoro fa vivere gli uomini, non c’è classe, aristocrazia politica o spirituale da cui possa partire una restaurazione delle altre capacità dell’uomo”.

Hannah, Arendt (1964), Vita activa: La condizione umana. Bompiani. Titolo originario: The Human Condition. 1958,University of Chicago Press. Philippe Van Parijs e Yannick Vanderborght (2017), Il reddito di base. Una proposta radicale, il Mulino. Titolo originario: Basic Income: A Radical Proposal for a Free Society and a Sane Economy, Harvard University Press.

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