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Gaza: l'Iran minaccia intervento se proseguiranno raid israeliani

Aggiornamento: 22 nov 2023


Il messaggio della missione iraniana è arrivato nel pomeriggio (ora locale) di ieri (14 ottobre) al palazzo delle Nazioni Unite ed è inequivocabile: l'Iran sciita degli ayatollah, non intende rimanere indifferente se proseguiranno gli attacchi delle forze armate israeliane sulla Striscia di Gaza contro la popolazione civile. "Saremo costretti ad intervenire - ha affermato Teheran - se i crimini di guerra e il genocidio dell'apartheid israeliano non verranno fermati immediatamente, la situazione potrebbe andare fuori controllo e ripercuotersi su conseguenze di vasta portata". Secondo quanto riferito dall'Ansa "la responsabilità (della continuazione degli attacchi israeliani) spetta alle Nazioni Unite, al Consiglio di sicurezza e agli Stati che stanno portando il Consiglio verso un vicolo cieco", ha aggiunto la missione iraniana.



Intanto, le forze armate israeliane proseguono nella sistematica eliminazione dei vertici di Hamas. Nello specifico, si tratta del responsabile del raid omicida nel Kibbutz Nirim e Nir Oz. In un comunicato congiunto - secondo una prassi oramai consolidata - i portavoce dell'IDF e del Servizio Segreto Interno Shabak (Shin Bet) affermano di aver bombardato (nel video) l'abitazione in cui si trovava Bilal al-Kadra, comandante delle forze 'Nakhba' nel battaglione Sud di Khan Yunis. Nelle operazioni sono stati eliminati numerosi miliziani di Hamas e della Jihad islamica palestinese.

Durante la notte, l'IDF ha attaccato oltre un centinaio di obiettivi militari nei quartieri di Zeytun, Khan Yunis e Jabaliya occidentale, insieme ad obiettivi che danneggiano le capacità strategiche di Hamas come Quartier Generali e basi militari, dozzine di lanciatori, armi anticarro postazioni e posti di osservazione. Sono state distrutte anche le sedi militari dell'organizzazione terroristica palestinese della Jihad islamica.


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