Urbano Rattazzi iunior tra l'amico Giolitti, re Umberto I e lo scandalo della Banca Romana
- Alberto Ballerino
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di Alberto Ballerino

Giovedì 11 dicembre, alle 17,30, viene presentato nella sala Bobbio della Biblioteca Civica ‘Francesca Calvo’ in piazza Vittorio Veneto 1 ad Alessandria il nuovo numero della ‘Rivista di storia, arte e archeologia per le province di Alessandria e Asti’. Tra i temi della pubblicazione, si segnala una ricerca sulla figura di Urbano Rattazzi Junior (1845-1911), ministro della Real Casa e consigliere di re Umberto I, determinante nell'ascesa da protagonista dell'amico Giovanni Giolitti (1842-1928) con la formazione del suo primo governo (1892-1893) in netto antagonismo all'avventurismo militare e colonialista di Francesco Crispi, che alla caduta del politico di Dronero, ritornerà prepotentemente sulla scena politica nazionale.
La pubblicazione, nata nel 1892, ha mantenuto nel tempo continuità nelle sue uscite e nella qualità degli studi proposti. L’incontro nasce dalla collaborazione tra Società di storia, arte e archeologia per le province di Alessandria e Asti, Biblioteca Civica ‘Francesca Calvo’ e Comune di Alessandria.
Il primo governo Giolitti (maggio 1892 - dicembre 1893) costituisce un momento molto importante dello Stato Unitario. Non solo costituisce la prima esperienza come presidente del consiglio di uno statisti destinato a svolgere un ruolo di grande importanza nella storia nazionale, ma è anche legato alle vicende dello scandalo della Banca Romana, il primo grande caso politico finanziario che scuote il paese e la sua classe dirigente, alla rivolta dei Fasci Siciliani. Questa fase cruciale della storia nazionale viene ora riconsiderata da un punto di vista originale nella più antica pubblicazione scientifica di storia del Piemonte.
A occuparsi del primo governo Giolitti è il professore Francesco Cacciabue, che concentra l’attenzione in particolare sul ruolo come ministro della Real Casa di Urbano Rattazzi Junior, nipote del celebre statista risorgimentale Urbano Pio Francesco Giacomo Rattazzi (nato ad Alessandria nel 1808), nel determinare la nascita del governo Giolitti e l’impegno svolto nel cercare di sostenerlo di fronte alla crisi determinata dallo scandalo della Banca Romana. La sua capacità di intervenire sulla scenario politico si avvale anche del sostegno di parlamentari piemontesi come Giuseppe Saracco e Maggiorino Ferraris. Crispi, caduto il governo, temendo Rattazzi, impose al recalcitrante Umberto I il suo allontanamento. Un fatto che forse contribuì alla deriva che caratterizzò il giovane Stato unitario sul finire del secolo, togliendo al Re un prezioso consigliere non incline a dissennate avventure militari e a impulsi reazionari.
Grande spazio nella rivista è riservato al Marchesato del Monferrato, seguendo un filone che caratterizza da sempre i suoi interessi. Matteo Frigerio indaga attività di spionaggio durante la guerra dei Trent’anni che riguardano Casale e Lucilla Rapetti prende in considerazione il passaggio del Monferrato sotto il dominio sabaudo che si compie definitivamente con il trattato di Utrecht del 1713. La stessa studiosa continua la sua indagine sulle attività economiche degli ebrei casalesi in periodi precedenti, quando il Marchesato era sotto il dominio dei Gonzaga Nives. Maria Beatrice Ferrarotti aggiunge nuove riflessioni alle sue ricerche sull’Arciconfraternita Orazione e Morte di Trino in epoca moderna.
Una parte della rivista riguarda il Medio Evo. Alessandro Vitale Brovarone e Roberto Livraghi aggiungono nuove conoscenza sul Palatium Vetus di Alessandria (oggi sede della Fondazione Cral) con un saggio relativo a una iscrizione risalente al 1374 e riguardante il podestà Tadeo de Pepoli e il suo vicario. Ludovica Martina ci introduce alla scoperta delle opere medievali che si possono trovare nei luoghi di culto della Valle Bormida.
Carlo Bianchi, Carlo Prosperi e Fausto Miotti continuano nelle loro ricerche sulla produzione artistica nel Basso Piemonte, soffermandosi su dipinti che si trovano a Novi Ligure, Rivalta Bormida e Basaluzzo. Chiude la rivista un’ampia sezione di recensioni che permette al lettore di mantenersi aggiornato sulle pubblicazioni che recentemente hanno riguardato questa area meridionale del Piemonte.













































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