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Un libro per voi: “Fondato sul lavoro. Scritti per Stefano Musso”

Aggiornamento: 5 nov 2023

di Cristina Accornero*

Ventidue saggi di studiose e studiosi di diverse generazioni sono il tributo a Stefano Musso, in occasione del suo pensionamento, che per anni ha insegnato all'Università di Torino. Ed è un libro[1] che già nel titolo mostra una propria e apprezzabile generosità che trascende il "sapere" di Stefano Musso per allargare il focus d'interesse agli affetti che ha saputo generare lo studioso nei suoi anni di insegnamento all'Università di Torino [2] e in altre attività parallele, dalle mostre di argomento storico allestite dal Comune di Torino, dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, dall’Archivio Storico Amma, dall’Archivio Storico Fiat, da Palazzo Ducale di Genova, all'impegno presso l’IRRSAE Piemonte, dove si è occupato di didattica della storia, di dispersione scolastica, di educazione permanente e di integrazione tra i sistemi dell’istruzione e della formazione professionale, nell’ambito delle politiche attive del lavoro.


I contributi inquadrano l'attività di ricerca e gli interessi storiografici di Stefano Musso[3], offrendo una visione organica del suo percorso di studio, che riemerge con toni suggestivi nella intervista finale, in cui le vicende di studioso e di vita si intrecciano. Il volume ruota intorno alle diverse tematiche della sua ricerca ed è suddiviso in quattro sezioni, che evidenziano la ricchezza storiografica delle sue indagini, testimoniata da filoni di studi comprendenti le relazioni industriali, il mercato e l’organizzazione del lavoro, la classe operaia, la storia urbana, in una ottica comparativa. Bisogna, inoltre, sottolineare un elemento di notevole rilievo concernente l’approccio transnazionale degli studi di Musso, come si evince da alcuni saggi all’interno del libro. Le traiettorie dei suoi lavori non restano nel perimetro della storia locale e nazionale, ma si inseriscono a pieno titolo nella metodologia e nella letteratura internazionale della storia del lavoro.

Un paio di contributi, inoltre, ricostruiscono la sua intensa attività di organizzatore culturale, quale fondatore della Società italiana di storia del lavoro e direttore di Ismel, in cui ha sempre richiamato l’attenzione per la storia del lavoro e dimostrato una sincera apertura a quanto avviene nel resto del mondo. Come sottolineano i curatori del volume, Musso, nella foto a lato, ha contribuito a rinnovare la storiografia italiana, rispettando un rigoroso equilibrio tra innovazione e tradizione, attraverso la curiosità verso nuovi terreni di indagine e la capacità di interpretare le fonti d’archivio.

Grazie ai suoi studi, si è mantenuto vivo l’interesse per la storia del lavoro, anche in momenti in cui è prevalsa l’indifferenza da parte del mondo accademico e politico. Questa pubblicazione, infine, ha il pregio di sollecitare il dibattito sul ruolo della storia del lavoro, sull’importanza e sull’attualità del suo insegnamento e di rafforzare l’impegno della ricerca a proseguire sulle tracce lasciate dagli studi di Stefano Musso.



Note

[1] Fondato sul lavoro. Scritti per Stefano Musso, a cura di Fabrizio Loreto e Gilda Zazzara, University Press, Torino 2023, pp. 320. Contributi di Cristina Accornero, Luca Baldissara, Stefano Bartolini, Stefan Berger, Lorenzo Bertucelli, Giorgio Bigatti, Andrea Caracausi, Pietro Causarano, Gian Primo Cella, Laura Cerasi, Michele Colucci, Marcella Filippa, Stefano Gallo, Fabrizio Loreto, Maria Grazia Meriggi, Enrico Miletto, Michele Nani, Anna Pellegrino, Alessandra Pescarolo, Paolo Raspadori, Marco Scavino, Xavier Vigna, Gilda Zazzara. [2] Il libro è stato presentato venerdì 15 settembre, a Torino presso il Polo ‘900. L’incontro ha rappresentato un significativo momento di riflessione dedicato al suo impegno di intellettuale e di docente e un tributo al suo insegnamento scientifico e umano da parte dei suoi colleghi e amici. L’iniziativa è stata organizzata dalla Fondazione Nocentini e dal Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino, in collaborazione con Ismel e Sislav.

[3] Stefano Musso si è laureato in Filosofia nel 1975 presso l'Università di Torino con una tesi in Storia delle dottrine economiche (lode e dignità di stampa), al termine di un corso di studi di indirizzo “personale” di carattere storico. Nel 1992-1993 ha insegnato Storia economica presso il Dipartimento di economia del Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo di Castellanza. Dal 1999 al 2002 è stato professore a contratto per l’insegnamento di Storia dell’Industria presso l’Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea in Scienze della Comunicazione. Agli inizi del 2000 è diventato prima ricercatore, successivamente professore associato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino, dove ha insegnato Storia dei partiti e movimenti politici, Storia contemporanea, Storia del lavoro.


*Storica

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