Ultimatum di Hamas: "ad ogni attacco su Gaza un ostaggio ucciso"

Il portavoce dell'organizzazione di Hamas Abu Ubeida ha annunciato che verrà ucciso un ostaggio (sono un centinaio) per ogni nuovo attacco che Israele porterà sulla Striscia di Gaza e sulla città. "Abbiamo deciso di porre fine a tutto questo. Da oggi in poi annunciamo che ogni attacco contro il nostro popolo sarà accompagnato dall'esecuzione di uno dei nostri ostaggi nemici, e lo trasmetteremo con audio e video".

Per contro, il portavoce dell'IDF (Forza armate israeliane) Daniel Hagari (nella foto in basso) ha affermato che non ci sono più terroristi palestinesi in Israele: "abbiamo acquisito il pieno controllo".

Intanto il Servizio Segreto Interno Shabak (Shin Bet) ha riferito che l'Iran, attraverso l'organizzazione terroristica di Hezbollah, ha infiltrato esplosivi e armi in Israele attraverso una rete di contrabbando gestita da cittadini arabi israeliani. Un altro dei nodi stringenti da ricondurre alla politica estremista perseguita in questi anni da Netanyahu e dal Likud, di cui il primo ministro sarà chiamato a rispondere politicamente non appena sarà finirà la stagione dell'unità nazionale per fronteggiare lo stato di guerra.