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Ultima ora: Patrick Zaki torna in carcere


"Il peggiore degli scenari possibili": questo il commento di Amnesty Internazional alla decisione del tribunale egiziano di Mansura, distante oltre cento chilometri dalla Città del Cairo di condannare Patrick Zaki a 3 anni di reclusione e di riportarlo in carcere per scontare altri 14mesi. 'Chiederemo al governatore militare di annullare la sentenza o di rifare il processo come è avvenuto nel caso di Ahmed Samir Santawy', sono state le prime parole all'Ansa di Hoda Nasrallah, uno dei legali del ricercatore. Zaki è stato portato via dall'aula tra le grida della madre e della fidanzata.

Dopo i 22 mesi di custodia cautelare in prigione, Zaki era a piede libero dal dicembre 2021, sotto le pressioni dell'opinione pubblica e delle istituzioni italiane che si erano mosse per la sua vicenda, all'epoca in cui era ancora studente all'Ateneo di Bologna.[1]

Su Zaki pende l'accusa di propaganda tendenziosa con le false informazioni contenute in un suo articolo on line del 2020 in cui denunciava le discriminazioni contro i cristiani copti in Egitto, la più importante minoranza cristiana in Medio Oriente cui appartiene circa il 15% dei 105 milioni di egiziani.


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