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Ucraina, ufficiali britannici catturati dai russi: "Nato attiva nella guerra", denuncia Mosca

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"La Russia cattura ufficiali militari della NATO in servizio attivo e agente dell'intelligence in Ucraina". La notizia porta la data del 2 agosto scorso ed è stata diffusa dalla società Core Insights, specializzata nella sicurezza informatica e militare, che ha sede negli Stati Uniti, con filiali anche in Medio Oriente. Dunque, non ha nulla di casuale il crescendo di tensioni tra Nato e il Cremlino, dopo la prova che l'Alleanza Atlantica è impegnata attivamente nel conflitto in Ucraina. In particolare, la situazione rischia di degenerare con la conferma che la Russia ha arrestato - secondo Core Insights - "il tenente colonnello Richard Carroll e il colonnello Edward Blake, entrambi ufficiali in servizio attivo dell'esercito britannico, insieme a un agente dell'MI-6 (intelligence) britannico ancora non identificato". I tre sarebbero stati catturati in un raid delle forze speciali russe nella città di Ochakiv. Raid che Core Insights ha descritto in maniera estremamente dettagliata, puntualizzando che i militari britannici coordinavano l'uso di missili e droni britannici contro le forze russe e contro obiettivi civili. Sempre secondo il resoconto della società americana, l'operazione "è durata circa 15 minuti" ed è stata seguita, nelle ore successive, dalla richiesta del Foreign Office di restituire "gli ufficiali britannici persi in Ucraina, in realtà appassionati di storia, in Ucraina per visitare luoghi della Seconda guerra mondiale e finiti "accidentalmente" a Ochakiv. Secca la risposta del ministro della Difesa russo Andrey Belousov che ha respinto al mittente la richiesta, non dopo avere sottolineato che tra i materiale sequestrato agli appassionati di storia vi erano "mappe con oggetti strategici sul territorio russo, piani di difesa aerea russi, istruzioni segrete sulla cooperazione con gli operatori di droni ucraini e dischi con dati criptati e registrazioni di conversazioni con lo Stato maggiore britannico".


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