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Ucraina, guerra e strategia nella visione di Putin

Aggiornamento: 19 nov 2024

di Michele Ruggiero


Il quadro è oramai delineato attraverso la lettura di più fonti e agenzie. Gi scontri avvengono a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e a Kiev, capitale dell’Ucraina. Fonti ufficiali vicine al presidente ucraino Volodymyr Oleksandrovyč Zelenskyy hanno affermato che più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili sono stati uccisi”. Inoltre, si contano 18 morti fra cui 10 donne, in un raid russo su Odessa. Le stesse fonti riportano una escalation di aspri combattimenti all’aeroporto di Hostomel, a circa 30 chilometri a nord-ovest dalla capitale. Il bilancio russo, come già ricordato nel servizio di Germana Tappero Merlo, è di cinque aerei e un elicottero abbattuti e circa cinquanta morti. La navigazione nel mare d’Azov è bloccata. Il Cremlino ha sintetizzato l’operazione in una frase: “Annientate le difese aeree” ucraine. E se da un lato Mosca denuncia “vittime civili nel Donbass”, Kiev contrappone il richiamo di tutti i civili validi alle armi e fa appello alla donazione di sangue per i soldati feriti. Ma i russi stanno circondando l’aeroporto di Kiev. E chi è sconvolto dalla guerra, comincia a prendere la drammatica strada dall’esodo. La parola alle armi e all’aggressione. Il presidente Putin non ha ceduto di un millimetro rispetto alle sue intenzioni e soprattutto alla sue convinzioni. Questo spiega anche la precisione con cui da giorni i servizi d’informazione statunitensi hanno raccontato il crescendo militare in Ucraina. Nonostante la minaccia di gravi ritorsioni e sanzioni economiche dell’Occidente, Vladimir Putin ha imboccato la strada più pericolosa per la Russia e per il mondo: la guerra. Un atto di forza per riprendersi quel territorio, l’Ucraina, che dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica ha mostrato di guardare con più insistenza all’Occidente che al passato.


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