top of page

Ucraina: a rischio crollo il fronte di Pokrovs'k, nel Donetsk

L'esercito di Kiev chiuso in una "sacca" non riesce a contenere la spinta russa


di Michele Corrado  


ree

La situazione nel territorio di Pokrovs'k, cittadina di circa settantamila abitanti prima dell’inizio del conflitto, nell’Oblast di Donetsk, è sempre più critica per le forze armate ucraine. In quella zona si è determinata una sorta di enclave, di dimensioni e forma molti simili alla Striscia di Gaza, che sta determinando un chiaro insuccesso per Kiev.

Se le unità russe riusciranno nel breve futuro (e l’andamento dello sviluppo di situazione non sembra prospettare risultati diversi), a prendere il controllo dell’intera cittadina questo potrebbe determinare la chiusura della “sacca” di territorio prospicente ed un certo successo tattico per l'esercito della Federazione russa.

Che tali prospettive abbiano poi effetti di livello superiore, operativo, dipende molto dal significato che gli ucraini vogliono attribuire a questo episodio.

Considerando l’estrema rigidità di pensiero ad abbandonare aree di territorio compromesse ed il mancato ricorso ad una difesa di tipo elastico che ha determinato una continua ricerca di condotta nel mantenere le posizioni ad oltranza, non sembra che in questo caso vi possa essere un approccio diverso.

Ovviamente questo episodio, che nel contesto globale delle linee di contatto fra russi ed ucraini poco o nulla incide, il fatto che non siano riusciti, in un settore dalle dimensioni limitatissime, a contenere la spinta offensiva russa, dimostra le loro reali difficoltà.

Difficoltà che possono essere esemplificate in:

-  mancanza di riserve adeguate anche per contenere una situazione estremamente localizzata come l’enclave di Pokrovs'k;

-   da ciò deriva l’indisponibilità generale di personale da impiegare in combattimento;

-  situazione che, a livello nazionale, sta diventando critica, visto l’atteggiamento della popolazione che non crede in una affermazione delle proprie Forze Armate a fronte di perdite sempre in costante aumento.


ree

In un conflitto di questo tipo, dove la disparità dimensionale fra i due contendenti è tale che l’Ucraina poteva e può sopravvivere solo se l’unità nazionale rimane assoluta e le risorse disponibili siano indirizzate esclusivamente all’affermazione sul terreno (come avvenne dall'ottobre del 1917 nel Regno d’Italia durante la Prima Guerra Mondiale, per esempio, dopo la rotta di Caporetto), cosa che non è mai avvenuta e che sta portando a criticità che potrebbero diventare irreversibile; nonostante l’iniziale “maldestra” condotta dell’Operazione Militare Speciale voluta da Putin.

Vi è poi da considerare che l’attuale dimensione mediatica è un reale fronte di combattimento (un tempo assente), che può determinare percezioni molto diverse dalla realtà dei fatti concreti e condizionare pesantemente le catene di comando con effetti nefasti sul campo di battaglia.

È comunque certo che le risorse a disposizione dell’Ucraina si stanno costantemente assottigliando, mentre le capacità russe aumentano in modo lento, ma inesorabile, secondo i più tradizionali dettami che la Russia oggi, l'Unione Sovietica ieri, osserva da sempre nella condotta delle Operazioni militari.

 

 


Commenti


L'associazione

Montagne

Approfondisci la 

nostra storia

#laportadivetro

Posts Archive

ISCRIVITI
ALLA
NEWSLETTER

Thanks for submitting!

Nel rispetto dell'obbligo di informativa per enti senza scopo di lucro e imprese, relativo ai contributi pubblici di valore complessivo pari o superiore a 10.000,00, l'Associazione la Porta di Vetro APS dichiara di avere ricevuto nell’anno 2024 dal Consiglio Regionale del Piemonte un'erogazione-contributo pari a 13mila euro per la realizzazione della Mostra Fotografica "Ivo Saglietti - Lo sguardo nomade", ospitata presso il Museo del Risorgimento.

© 2022 by La Porta di Vetro

Proudly created by Steeme Comunication snc

LOGO STEEME COMUNICATION.PNG
bottom of page