La sorpresa ucraina d'agosto
di Michele Corrado*
Da alcuni giorni, pare sei, giungono incredibili notizie su di una penetrazione di Forze ucraine in territorio russo, nell’Oblast di Kursk. In questa innaturale... calura d’agosto, il rimbalzo della notizia ha impiegato più tempo del solito per affermarsi, almeno nei suoi contorni salienti. Ed i contorni parrebbero dire che:
- Forze terrestri ucraine di entità variabile, forse complessivamente del livello di una Brigata di formazione, stanno effettuando una penetrazione offensiva in territorio russo;
- tale penetrazione è condotta all’interno dell’Oblast di Kursk per mezzo di Battaglioni di diversa tipologia su (pare) tre diverse direzioni;
- sono Forze di manovra blindo/corazzate, supportate da droni (oggi Mosca ha affermato di averne colpiti 14) ed interventi missilistici e di artiglieria;
- hanno raggiunto una distanza di imprecisata dal confine russo/ucraino, forse di 25 km in linea d’aria;
- non hanno trovato particolari resistenze da parte delle Forze russe e stanno conducendo operazioni militari di occupazione e distruzione di infrastrutture e piccoli centri abitati (secondo il comandante supremo dell'Ucraina, Oleksandr Syrskyi, Kiev controlla circa 1.000 chilometri quadrati della regione russa di Kursk).
Considerazioni di base:
- l’operazione ha avuto piena sorpresa; l’intelligence russa pare non abbia avuto alcun sentore sulla preparazione dell’azione;
- gli obiettivi ucraini non sono conosciuti;
- i tempi e le fasi dell’azione restano (almeno per noi che ci affidiamo a fonti aperte), nebulosi;
- a livello tattico si delinea un pieno successo;
- i russi pare non disponessero di unità d’impiego in quella zona e non hanno, o non stanno ancora utilizzando riserve;
- pare siano in corso numerosi scontri in molteplici località, ma sembra che, al momento, le forze armate russe non abbiano la capacità di respingere le unità ucraine;
- più di centomila residenti russi sono in fase di sgombero dalle zone occupate/minacciate dalle Forze ucraine.
Effetti:
- tattici: l’Ucraina sta dimostrando di poter organizzare e condurre azioni offensive in territorio russo;
- operativi: al momento nessuno, non avendo ricadute sulle operazioni all’interno dei territori ucraini occupati dai russi;
- strategici: desta scalpore che i russi non riescano ed ingaggiare e distruggere forze nemiche di entità limitata (pare di qualche migliaio di elementi) a sei giorni dal superamento del confine russo da parte degli ucraini.
Considerazioni finali:
- gli ucraini hanno finalmente applicato con successo uno dei principi cardine dell’arte della guerra: la sorpresa. Questa è un moltiplicatore di forze (come se invece di una Brigata gli ucraini avessero impiegato una Divisione, di solito, almeno numericamente, tre volte più grande);
- la differenza con quanto accaduto lo scorso anno nello stesso periodo è lampante (ora con poco sforzo si sta ottenendo un notevole risultato, al contrario della contro offensiva annunciata del 2023);
- riusciranno gli ucraini ad espandersi ulteriormente in territorio russo ed a consolidarsi? Difficile che possa avvenire;
- può inserirsi questa operazione all’interno di un più vasto disegno di manovra? Non si hanno elementi al riguardo.
Conclusioni:
comunque si evolva la situazione, anche se questa notte le forze ucraine rientrassero all’interno dei propri confini, la dimostrazione, per i russi della loro vulnerabilità e dell’estrema lentezza nel rispondere ad eventi improvvisi, rimarrebbe. E ne è a conoscenza, oltre a Putin, anche il mondo.
*Col. (Aus.) Esercito Italiano
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