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La Posta della Porta di Vetro

Aggiornamento: 22 giu

Riceviamo da Luca Jahier

Siamo ormai nella giungla ed è persino ridicolo per non dire tragico vedere Trump gioire come un bambino perché si è ripreso la scena in Iran... "Il Pacificatore".

Un massacro di questa portata del diritto e di quel poco di ordine internazionale che ci era rimasto, come vediamo crescere dall'invasione russa in Ucraina in poi ed ora nei molteplici fronti del Medio Oriente, è ormai devastante.

Appare del tutto evidente che la legge del più forte che colpisce duro e per primo non solo non è andata finora da nessuna parte, nonostante morti, massacri, devastazioni e sempre più crimini di guerra inenarrabili, ma ha garantito ulteriore caos, conflitti e terrorismo (Leggi Irak e Libia per brevità).

Dunque, #sveglia #europa... perché siamo ormai oltre l'ultima spiaggia!

Il momento è ora, sin dal vertice NATO di questa settimana, per assumere una iniziativa diversa e non prona a Washington... Anche solo per un immediato e primario interesse di sicurezza, che è tutelarsi dalla possibile ritorsione delle tante cellule terroristiche dormienti in diversi paesi europei, parte della estesa rete agli ordini del reticolo da sempre legato ai Guardiani della rivoluzione di Teheran.


Riceviamo da Gianni Alioti

È curioso e sconcertante allo stesso tempo che Mark Rutte, appena diventato segretario generale della NATO, abbia sposato subito la richiesta folle di allineare le spese militari al 5% del PIL di ogni paese aderente all’Alleanza Atlantica, per contrastare la presunta minaccia russa. E pensare che nei 14 anni in cui è stato premier dell’Olanda (fino a luglio 2024) la sua unica preoccupazione era fare dumpimg in Europa sul diritto societario per attrarre ad Amsterdam le sedi di tutte le multinazionali operanti nella UE, non certo quella di contribuire alla Difesa. Infatti, nel suo paese, il numero di carri armati continua ad essere pari a zero.


Riceviamo da Achille Pellegata, ex dirigente regionale dei bancari della Lombardia

Come uno dei primi collettori, nel 1948, dei Sindacati Liberi, e collaboratore della prima Cisl, nel 1950, a Erba, mi sento umiliato per questo "tradimento" da parte dell'ex massimo dirigente della Cisl. Ha ancora significato la partecipazione o tutto l'apparato è in mano a sindacalisti a vita? Bisogna tornare a lottare per ricostruire un Sindacato di base, ma non certo con le nostre stroncate energie. che si sono misurate dagli anni Ottanta, senza risultati...


Riceviamo da Marco Bandioli

L'articolo di Michele Corrado mi è piaciuto molto per due 2 principali motivi: 1) è un articolo di valutazioni tecniche che ritengo ineccepibili e che sono estranee a qualsiasi strumentalizzazione ideologica; 2) sottolinea la lucidità strategica di Israele... Paese che, da sempre, è particolarmente sensibile alla minaccia nucleare... e che riesce puntualmente a sventare per tempo.



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