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Alberto Trentini, 247 giorni nelle carceri venezuelane


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Ieri, 19 luglio, la manifestazione a Venezia “Passeggiata sul ponte per Alberto Trentini” ha riportato all'attenzione pubblica il dramma del cooperatore umanitario segregato da otto mesi in una cella di El Rodeo I, una struttura detentiva che le stesse fonti d'informazione venezuelane stentano a definire civile. Nonostante questi giudizi, resi ancora più attendibili dalle numerose testimonianze di ex detenuti che in questi ultimi mesi hanno avuto modo di dividere la prigionia con Alberto Trentini, non si registrano iniziative visibili del governo. Una situazione di stallo che si fonda principalmente sull'assenza di relazioni diplomatiche tra Italia e Venezuela, da cui deriva lo spregiudicato comportamento del regime Maduro di usare i numerosi prigionieri stranieri come merce di scambio.

In proposito, ieri a Venezia si è ricordato lo scambio di detenuti tra Venezuela e Stati Uniti: 252 migranti venezuelani in cambio di 10 detenuti politici americani e almeno 38 detenuti politici, secondo fonti di Caracas, la maggior parte dei quali detenuti a Tocorón, una prigione a sud ovest di Caracas. Tra i dieci c'è anche Lucas Hunter, un franco-americano detenuto in Venezuela da gennaio. Notizia confermata anche da parte francese. Il trentasettenne, che lavora nel settore finanziario a Londra, era stato arrestato al confine tra Colombia e Venezuela da agenti venezuelani mentre si recava da solo a fare kitesurf, secondo quanto riferito dalla sua famiglia.

La Ong venezuelana Foro Penal, a sua volta, ha precisato attraverso il quotidiano El Nacional L'ONG che i prigionieri rilasciati sono 48, i cui dettagli sono stati forniti da Alfredo Romero, direttore dell'organizzazione. Romero ha dichiarato che 29 dei prigionieri rilasciati si trovavano nel carcere di Tocorón, nove a El Helicoide, otto a El Rodeo, uno nell'ex quartier generale della FAES a Maturín e un altro nel Comando Zona 34 della Guardia Nazionale Bolivariana a Guárico. Tra i prigionieri politici venezuelani rilasciati, Foro Penal ha evidenziato nomi come l'ex sindaco di Sifontes, Carlos Chancellor, il leader di Primero Justicia ed ex candidato a governatore di Falcón, Gregorio Graterol e l'ex governatore di Mérida, Williams Dávila Barrios. È stato inoltre confermato il rilascio di sette cittadini stranieri: sei da El Rodeo e uno da El Helicoide.

Ma quello di Alberto Trentini rimane un nome non pervenuto.


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