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ULTIMA ORA. Lancio di razzi sui territori meridionali d'Israele

Aggiornamento: 22 nov 2023


Nuovo allarme nel sud di Israele per lancio di razzi di Hamas, secondo il tragico cliché che avvolge Israele e la Striscia di Gaza da quattro giorni, dall'incursione su vasta scala dei movimenti paramilitari palestinesi. Le notizie si rincorrono insieme ai numeri, sempre in crescita di morti e feriti. Un orrore che non si riesce a spezzare. Fonti di Tel Aviv hanno annunciato poche ore fa, l'eliminazione avvenuta ieri al confine del Libano di due terroristi palestinesi (nella foto in basso) di Saraya al-Quds, il braccio militare dell'organizzazione terroristica della Jihad Islamica, un nuovo soggetto in campo che complica ulteriormente il già complicato teatro del terrore, mentre si stringe l'assedio attorno alla città di Gaza che il governo di Netanyahu vuole mettere letteralmente in ginocchio, privando gli abitazioni delle minime condizioni per vivere. E proprio, mentre si scrive, Volker Turk, capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha ammonito Israele a non imporre "assedi che mettono in pericolo la vita dei civili privandoli di beni essenziali per la loro sopravvivenza".

Richiamati 360 mila riservisti in Israele

Intanto il portavoce dell'IDF, le forze armate israeliane ha suggerito ai giornalisti stranieri di lasciare immediatamente la Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah al confine egiziano, è ancora aperto. Prove generale di un imminente attacco di Gaza via terra? Sul piano militare, il governo israeliano non ha lasciato nulla di intentato, approvando il reclutamento di un massimo di 360.000 riservisti. Ad oggi, sotto le armi, sono nelle caserme e nei posti strategici di combattimento ne sono presenti 300mila. Una cifra già enorme e non soltanto per le dimensioni. Non si tratta, infatti, di generici militari: all'interno vi sono migliaia di riservisti delle forze speciali, specialisti in telecomunicazioni, genieri, artiglieri, carristi, piloti di aerei, un esercito preparato e costantemente aggiornato a livello tecnologico, di proporzioni inimmaginabili in Occidente, con quella forma mentis più volte richiamata: il fucile ai piedi del letto, la pistola sotto il cuscino.

Per dare un'unità di misura, la Russia, 145 milioni di abitanti su 10 milioni di chilometri quadrati, ha mobilitato per l'invasione dell'Ucraina 180 mila soldati; Israele, meno di 10 milioni di abitanti su una superficie di 20 mila chilometri quadrati, poco meno dell'Emilia Romagna (22mila km quadrati) ha mobilitato in 72 ore il 3 per cento della sua popolazione.

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