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Ultima ora. Israele: prova di forza di Netanyahu che occupa la piazza a Gerusalemme

Aggiornamento: 28 apr 2023


Guarda il video. Il premier Benjamin Netanyahu, leader del Likud, ha deciso di riprendersi la piazza. All'indomani del 75° anniversario dell'indipendenza di Israele, il leader del Likud ha trascinato oltre mezzo milioni di persone a manifestare nella capitale Gerusalemme a favore della riforma giudiziaria e a sostegno del governo di destra. E' la più grande manifestazione dal 2006 in Israele e si registra a poco più di un mese da quando il premier aveva informato gli alleati della coalizione di governo che sospendeva la riforma della giustizia per favorire il dialogo.

Di che tenore sia oggi il dialogo è più che evidente: Netanyahu ha preso tempo per mobilitare le masse più radicali di destra, quelle che hanno il loro centro vitale politico proprio a Gerusalemme. Ma, questa non sarebbe l'unica interpretazione. Secondo fonti israeliane, la posizione di Netanyahu non sarebbe così trasparente, ma carica della doppiezza politica diventata una sua caratteristica e un suo punto di forza. La protesta, infatti, sarebbe stata organizzata dalle frange più estreme della coalizione di destra anche contro di lui per costringerlo a superare le ultime riserve sull'approvazione della riforma. Per converso, conoscendo appunto la sua abilità politica, circola il sospetto che il premier abbia voluto deliberatamente allungare i tempi della riforma per esasperare la tensione nel Paese. Un cinico calcolo che si avvale però del solito e grande persuasivo alleato della destra: la sicurezza.

Ora, si aspetta la reazione dei leader dell'opposizione, mentre in Israele si prepara un'altra importante celebrazione: quella del 14 maggio, 75° anniversario della nascita dello Stato con la dichiarazione di Ben Gurion.

Aggiornato alle 9:20 del 28 aprile 2023

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