Trump: "Finita la guerra dei dodici giorni tra Israele e Iran"
- La Porta di Vetro
- 23 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 24 giu

Il presidente americano Donald Trump non rinuncia al suo protagonismo ed annuncia il cessate il fuoco "completo e totale" tra Iran e Israele di quella che potrebbe passare alla storia come "la guerra dei dodici giorni". Un annuncio con cui Trump glissa abilmente tra le maglie del ruolo assunto dalla Casa Bianca che soltanto meno di 72 ore fa ha ordinato l'operazione "Martello di mezzanotte", uno dei più devastanti bombardamenti con i B-2 su tre centrali nucleari iraniane e da parte iraniana vi è stato l'attacco (blando) ad alcune basi militari Usa in Medio oriente, precisamente in Qatar, con telefonata preventiva per evitare vittime.
Tel Aviv ha accolto l'invito del presidente americano, ma ricordando - sintomatica l'annotazione del quotidiano israeliano Haarets - che la revoca dell'IDF dell'obbligo "a rimanere vicino a spazi protetti in tutto il paese", arriva dopo che quattro ondate di raffiche di missili iraniani hanno colpito il Paese. Un'azione missilistica tutt'altro che indolore con la morte di quattro cittadini israeliani all'interno di un edificio residenziale nella città meridionale di Be'er Sheva. I servizi di soccorso, aggiunge Haaretz sul suo sito, registrano anche sette feriti dall'esplosione e un numero imprecisato di dispersi.
L'azione iraniana è la risposta all'ultimo attacco israeliano che ieri, 23 giugno, ha colpito l'ingresso del carcere di Evin, nella capitale Teheran, dove sono concentrati i dissidenti del regime teocratico degli ayatollah, e il quartier generale delle Guardie Rivoluzionarie, le milizie Basiji e il sito nucleare di Fordow. Secondo alcune stime, sono circa mille le vittime dei bombardamenti israeliani sull'Iran.











































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