Sorpresa in Argentina: Milei travolge il peronismo
- La Porta di Vetro
- 11 ore fa
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Alle elezioni legislative, il presidente ribalta sondaggi e previsioni della vigilia.

Nel momento in cui il Paese è sembrato sull'orlo dell'abisso economico, gli argentini non hanno girato le spalle al controverso Xavier Milei. Il presidente ha trionfato nelle elezioni per il rinnovo di Camera e Senato, dopo avere provato un brivido lungo la schiena nel voto del settembre scorso nel distretto di Buenos Aires. All'opposto, ieri, domenica 26 ottobre, il partito del presidente La Libertad Avanza (LLA) ha superato il 41% dei consensi a livello nazionale, staccando Fuerza Patria (FP), il cartello degli oppositori, peronisti e alleati, fermi al 31 per cento. A caldo, Milei si presentato con la sua consueta esuberanza, annunciando che dal voto prende inizio "la costruzione di una grande Argentina".
Una vittoria a sorpresa, inaspettata, concordano gli analisti e i commentatori politici, che prende forma di un trionfo scioccante nel titolo on line del quotidiano La Nacion. Per Milei, i numeri poi sono simili a quella raggiunti da Mauricio Macri nelle elezioni legislative del 2017, come ricorda il Clarin, principale quotidiano del Paese, nella sua edizione on line. Complessivamente, il partito del presidente ha ottenuto la maggioranza relativa in 16 province, ma, soprattutto, ha messo in coda gli oppositori in quella di Buenos Aires dove vive il 40 per cento della popolazione argentina, e nelle cinque più grandi del paese (Córdoba, Santa Fe, CABA, Mendoza).
Annota ancora il quotidiano della capitale argentina, che dal rinnovo della metà della Camera dei Deputati (127 deputati) e di un terzo del Senato (24) Milei ha ricevuto un solido sostegno politico in un test vissuto e fatto vivere al Paese come una sorta di referendum sull'azione del suo governo.
Tra i primi a congratularsi con Milei è stato il suo principale sponsor Donald Trump, che nelle settimane di vigilia delle elezioni spinto le istituzioni finanziarie a sostenere con potenti immissioni di dollari le esauste casse argentine e sostenuto la moneta locale, il peso. Indirettamente, la Casa Bianca si è intestata la vittoria, commentando che "il popolo argentino ha giustificato la nostra fiducia in lui", dimenticando che nei giorni precedenti ha sempre ammonito quello stesso popolo che Washington non sarebbe stato generoso con Milei in caso di sconfitta.











































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