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"Rivoluzioni" di Tiziana Bonomo al Circolo dei Lettori

Aggiornamento: 25 giu

Dialogo tra Domenico Quirico e Ivo Saglietti


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Domani, 30 maggio, Tiziana Bonomo, collaboratrice de La Porta di Vetro, autrice di testi e curatrice delle mostre fotografiche organizzate dall'associazione, presenta al Circolo dei Lettori alle 18 il libro da lei curato "Rivoluzioni" (Es Sanpino), dialogo tra chi scrive e chi fotografa, Domenico Quirico e Ivo Saglietti.

L'idea della pubblicazione nasce dall'incontro di Tiziana Bonomo con l'editore con cui si è dato vita alla collana "Intrecciare parole e immagini". Un progetto che deriva dagli incontri proposti dal 2017 con i grandi nomi della fotografia e dalla suggestione della ricchezza del linguaggio, sia esso verbale che visivo. Una ricchezza che per la curatrice del libro si intreccia e dunque presuppone un dialogo tra immagine e parola. Ma è stata la conoscenza dell'inviato de La Stampa di Domenico Quirico a convincere Tiziana Bonomo a unire le parole alle immagini di talentuosi fotografi. Da qui un dialogo per approfondire temi di grande attualità. Negli anni sono stati toccati temi come il dolore, le rivoluzioni, la violenza, la malattia, il dilemma del linguaggio, la politica, l’Africa. E successivamente, la disponibilità dell'editore a dare corso al progetto.

Infine, nessun dubbio ad aprire la collana con il dialogo avuto con il celebre fotoreporter Ivo Saglietti sul tema delle “Rivoluzioni”.

Ivo Saglietti, Santiago, Cile 1987/88
Ivo Saglietti, Santiago, Cile 1987/88

Cosa si può capire dalle rivoluzioni, cosa si può scrivere e fotografare che rimanga memoria e non si perda nel tempo? Guardare le foto di Saglietti e leggere le parole di Quirico è fare un salto nell’umanità che combatte senza esitazione, è afferrare la fatica e il dolore di un destino avverso. Neri intensi, ombre lunghe, colpi di luce è il linguaggio che entrambi utilizzano per lasciarci commuovere, per stupirci anche quando tutto sembra ormai non stupirci più.

Le trenta immagini in bianco e nero di Ivo Saglietti all’interno del libro, sono, dice Tiziana Bonomo “ un’equazione di autorevolezza e di dolcezza. La credibilità emerge per la sua capacità di dichiarare un evento con autorità, ma sempre mantenendo uno sguardo attento, compassionevole verso coloro che ne subiscono le conseguenze. Immerso nella Storia, Ivo Saglietti si muove tra gli uomini come se fosse dotato del dono dell’invisibilità. Sente e scatta, percepisce e gira la sua macchina fotografica, pensa e reagisce con un click. [...] Con mano ferma, Saglietti mantiene la rotta della visione, restituisce cornice alle situazioni con grande eleganza, disegna la scena con giottesca semplicità e ci lascia intrappolati dalle sue visioni. Come Quirico che, nelle immagini di Saglietti, ritrova il senso degli avvenimenti. Una testimonianza che ha sedimentato in me profonde riflessioni e che auguro trovino la stessa rispondenza nei lettori“.

Francesca Paladini, Ivo Saglietti con padre Dall'Oglio
Francesca Paladini, Ivo Saglietti con padre Dall'Oglio

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