Il presidio a Torino per la pace In corteo 20 mila persone
- La Porta di Vetro
- 1 ott
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Aggiornamento: 2 ott

Dalla Prefettura di Torino in piazza Castello arriva un nuovo messaggio di chi non si vuole arrendere a chi pretende di rendere inevitabile la guerra, mezzo primitivo di continuazione delle pulsioni d'odio e di intolleranza. In piazza migliaia di persone, giovani e meno giovani, lavoratori e studenti, per testimoniare la netta contrarietà alle guerre, il richiamo alla pace, la solidarietà per Gaza, i Palestinesi e per la Flotilla assaltata dai mezzi navali dello Stato di Israele, la vicinanza a Francesca Albanese, oramai obiettivo dichiarato e quotidiano degli strali degli Usa e di Israele.
Nel tardo pomeriggio di oggi, 2 ottobre, dal palco della piazza, i numerosi interventi hanno avuto come filo conduttore il rifiuto di una politica bellicosa, improntata all'aumento delle spese militari contrabbandato con l'ipocrita parola "riarmo". Come se in Italia e nel mondo si fosse mai smesso di produrre armi e di venderle al migliore offerente, anche attraverso canali ufficiosi e con la "mediazione" della criminalità organizzata.
Il corteo che si è mosso da piazza Castello ha attraversato poi via Pietro Micca, via Cernaia e corso Vittorio Emanuele II. Secondo la Questura 10 mila i partecipanti, il doppio per gli organizzatori.















































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