Il corteo del I maggio a Torino
- La Porta di Vetro
- 1 mag
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Foto di Beppe Borgogno
Uniti nell'unità sindacale e nella lotta alla dignità e alla sicurezza nel lavoro: è l'immagine restituita dagli amministratori pubblici della città metropolitana di Torino che stamane sfilano insieme, dal sindaco del capoluogo Stefano Lo Russo, ad Alessandro Errigo di Rivoli, Matteo Cavallone di Collegno, Steven Palmieri di Alpignano, Emanuele Gaito di Grugliasco, con Cgil, Cisl e Uil che celebrano il I maggio nel segno di un lavoro sicuro.

Il corteo, che è partito da piazza Vittorio Veneto si snoderà in via Po, e da piazza Castello proseguirà, diversamente dagli anni precedenti, non più per via Roma (causa lavori) e piazza San Carlo, attraverso via Pietro Micca fino in piazza Solferino, dove la manifestazione alle 11 è conclusa da Federico Bellono, numero uno della Camera del Lavoro di Torino, preceduto dagli interventi di Chiara Dezzani rappresentante della Gioc (Gioventù Operaia Cristiana), di Arcangela Di Rella, delegata Fim Cisl in Hanon System, di Gian Livio Lembo, Rsu Uil Fpl Asl To4 e di Maurizio Bellofatto, minatore della Fillea Cgil. Un ritorno quello in piazza Solferino, che riporta la memoria ai memorabili scioperi e dei metalmeccanici nell'autunno caldo del 1969, quando ai vertici dei sindacati di categoria Fiom, Fim e Uilm c'erano rispettivamente Bruno Trentin, Pierre Carniti e Giorgio Benvenuto.



















Aggiornamento fotografico in corso.
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