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Da Lucio Libertini a Roberto Marini e viceversa

Aggiornamento: 1 dic 2022

di Roberto Niccolai*


Dopo l'iniziativa organizzata a Torino il 20 ottobre scorso a palazzo Lascaris per ricordarne il centenario della nascita, la figura di Lucio Libertini (che fu vicepresidente della Giunta regionale del Piemonte nel 1975) ritorna sotto la lente d'ingrandimento di studiosi, docenti universitari e personaggi di una lunga stagione politica con un convegno internazionale che si apre domani, venerdì 2 dicembre a Pistoia. Si tratta dell’evento “clou”, di cui parla nell'articolo Roberto Niccolai, delle iniziative realizzate con il riconoscimento del Ministero della Cultura dal Comitato (promosso dalla Fondazione “Roberto Marini” di Pistoia) per ridare un posto di rilievo nella storia contemporanea a un personaggio di grande spessore ideale, politico e culturale della Sinistra italiana, scomparso a 71 anni nel 1993. Il convegno si svolgerà nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale e si articolerà in due sessioni. Quella al mattno, con inizio alle ore 9.30, affronterà la vita e l’opera di Libertini dal punto di vista cronologico, nelle sue varie militanze politiche. I lavori riprenderanno alle ore 14.30, con relazioni tematiche, che precedono la tavola rotonda sull’attualità di Libertini.


Perché un convegno 'internazionale' sul centesimo anniversario della nascita di Lucio Libertini viene organizzato il 2 dicembre di quest'anno a Pistoia? Questa è la domanda che più frequentemente ci viene posta da settimane e che ci permette di illustrare le motivazioni che più di un anno fa ci spinsero, come Fondazione Roberto Marini Oltre il Secolo Breve, a presentare, al Ministero della Cultura, la candidatura di un Comitato Nazionale per la celebrazione del Centenario delle nascita di Lucio Libertini.

In realtà il legame tra uno dei protagonisti della sinistra italiana della seconda metà del '900' e Pistoia esiste, e da tempo. E oggi lo impersonifica e lo può dimostrare l'Archivio Roberto Marini, gestito dall'omonima Fondazione costituita proprio da Roberto Marini, oggi novantunenne.

L'Archivio conserva il materiale raccolto da Marini sin dal 1943 ed è composto da 13.000 libri, 1.100 testate di riviste, oltre 30 testate di quotidiani, 1.000 tra manifesti e volantini, 50.000 pagine con oltre 500 miscellanee tematiche. A questi si affiancano 8.500 tra LP, 45 giri e bobine Geloso. Sono presenti anche 1.000 audiocassette, 3.500 cd, 300 dvd, 4.000 videocassette con circa 20.000 video. Un insieme di materiali finalizzati a un percorso comparativo diretto a conoscere idee e avvenimenti fino a quel momento ignorati, sempre in un'ottica antiautoritaria, applicato alla storia del fascismo e a quella dello stalinismo, in direzione di una società giusta e socialista.

L'Archivio creato da Marini racconta anche il suo percorso che corre parallelo con gli avvenimenti politici del secondo dopoguerra: dai giornali che raccontano la scissione di Palazzo Barberini (dove per la prima volta scopre Lucio Libertini), all'adesione del partito radicale abbandonato alla fine degli anni Cinquanta dopo essersi avvicinato al socialismo, quello che contesta l'invasione di Budapest e che legge, e sottolinea in blu e rosso, negli articoli apparsi su Nuova Repubblica, Astrolabio, Risorgimento Socialista, Mondo Operaio e sul Mondo Nuovo ancora interno al Psi. È qui che Marini (ri)scopre Libertini e lo segue aderendo al Psiup, del quale sarà il responsabile Stampa e Propaganda della federazione pistoiese, 'libertiniana' e contraria all'invasione di Praga. Un Libertini che Marini non segue (seppur continui a raccoglierne articoli e a registrarne interventi e comizi) quando entra nel Pci e che rincontra, con la nascita di Rifondazione Comunista.

È per questo motivo che la Fondazione Roberto Marini ha deciso di proporsi per la costituzione del Comitato Nazionale per ricordare Lucio Libertini, un grande uomo della sinistra italiana che, senza saperlo, ha condotto un giovane pistoiese come Marini a impegnare grande parte della sua vita per conservare scritti, voci e immagini di un socialismo altro, un socialismo rivoluzionario e antistalinista.


* (Direttore Archivio Roberto Marini 'Oltre il Secolo Breve' e del Comitato Nazionale del Centenario della Nascita di Lucio Libertini)





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