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Barani: "L’Alessandria calcio? Una scelta dettata dal cuore"


di Alberto Ballerino


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L’Alessandria si è presentata al Centogrigio con la nuova squadra, il riconfermato allenatore Alberto Merlo e il presidente Antonio Barani. Grande entusiasmo per una società storica che si prepara a intraprendere la scalata per tornare nelle categorie a lei più consone. Protagonista di questa prima giornata di raduno il presidente Barani che con la sua energia in un poco tempo ha letteralmente risollevato l’ambiente, risolvendo tanti problemi e allestendo a tempo record una squadra competitiva.

“La decisione – dice - del mio ingresso nell’Alessandria Calcio è stato un qualcosa di veramente inaspettato, spinto dal cuore e dall’amore che ho per questa città e per questa provincia, dove mi sono trasferito con la mia famiglia e che ritengo una delle più belle in Italia. Il calcio è legato a filo doppio con il tifo che qui è una fede: incontro solo persone che mi raccontano di 50 o 60 anni di abbonamenti e di presenze al Moccagatta. Per me è un grande stimolo anche non volerli deludere, spero di fare bene perché tutti i sostenitori lo meritano”. Il presidente ritiene che la squadra a questo punto abbia tutte le credenziali per vincere il campionato di Eccellenza: “Non manca niente. Abbiamo fatto sei mesi di lavoro in trenta giorni, ce l’abbiamo messa tutta. Io sono solo la punta dell’iceberg, sotto c’è un lavoro importante di tantissime persone”.

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Barani è un giovane imprenditore di successo,[1] ora dovrà passare dalle regole dell’economia a quelle del calcio anche se per lui non ci sono differenze. “Non sto certo – spiega - abbandonando la mia professione. In realtà mi sono buttato a capofitto sull’Alessandria in questo periodo perché era la giusta scelta da fare nel momento in cui si doveva salvarla. Non lascio però nessuna delle mie attività, sono sempre operativo e continuo a essere un imprenditore. L’Alessandria per osmosi beneficerà di questa mia esperienza perché non c’è assolutamente nessuna differenza tra gestire una società nel settore energetico e una calcistica”.

D’altra parte nella società Barani traccia differenze di responsabilità ben chiare: “Ci sono due progetti che devono andare di pari passo: uno societario di cui mi occupo personalmente e uno sportivo di cui si prende cura la dirigenza sportiva. Non si può essere in serie B con gli sponsor della C e credo che questo riferimento qui ad Alessandria sia comprensibile a tutti. Io mi occupo di un progetto che sta costruendo le propria fondamenta e che dovrà portare benefici all’attività sportiva. Bisognerà crescere ma su solide basi”.

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La nuova Alessandria riparte con il tecnico Alberto Merlo, già protagonista in Promozione. “I risultati – dice Barani - parlano chiaro, è arrivato a metà campionato e ha portato la squadra a passare di categoria, dunque non c’era nessun motivo per non riconfermarlo. Conoscendolo meglio, ho trovato una persona estremamente preparata e affidabile: così gli ho dato carta bianca per fare la squadra”.

Una stima che Merlo ricambia in pieno. “È un grande onore – dice - anche perché la società ha fatto veramente degli sforzi immani. Posso solo ringraziare il presidente e tutti quanti perché ci stanno mettendo nelle condizioni per potere fare una grande annata. Le parole che scambio con lui mi danno sempre grande forza e motivazione. È una persona che sa quello che vuole, ma stando sempre con i piedi piantati per terra. Siamo strafelici e speriamo di dargli grandi soddisfazioni”.

Pochi giorni e i tifosi potranno vedere alla prova la nuova Alessandria. L’appuntamento è per sabato 9 agosto alle 15,30 nello stadio Moccagatta per un triangolare con Asti (serie D) e San Domenico Savio (Eccellenza). Il costo dell’ingresso sarà di 5 euro, aperte tribune e curva nord.  


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