Torino: Cgil, Cisl e Uil al fianco dei giornalisti de La Stampa
- Michele Ruggiero

- 16 minuti fa
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Proseguono le prese di posizione e gli attestati di solidarietà verso i giornalisti de La Stampa di Torino, nel mezzo della vendita dell'intero Gruppo Gedi di proprietà della famiglia Agnelli-Elkann e da due giorni in assemblea permanente. Alle dichiarazioni dei sindacati di categoria Flc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, che congiuntamente hanno espresso la profonda preoccupazione e disapprovazione rispetto alle trattative in corso per la cessione de La Repubblica, La Stampa e delle altre attività editoriali al Gruppo greco Antenna della famiglia Kyriakou, si sono associate anche la Camera del Lavoro di Torino e la Cgil Piemonte, la Cisl metropolitana e Piemonte, e le segreterie Uil di Torino e Piemonte.
Dalla solidarietà ai giornalisti, alle giornaliste e a tutta la redazione de La Stampa per l’inaccettabile attacco subìto nella sede centrale di via Lugaro, i sindacati passano a individuare da parte della proprietà un atto di gravità assoluta nei confronti dell’informazione unito a un attacco ad un giornalismo libero, hanno affermato Giorgio Airaudo, Segretario Generale della CGIL Piemonte e Federico Bellono, Segretario Generale della CGIL Torino.
Dal canto suo, la Cisl di Torino e Piemonte esprime profonda preoccupazione per l’annunciata cessione, operazione che rischia di compromettere sia i livelli occupazionali sia la qualità dell’informazione in Italia e Piemonte.
“I quotidiani nazionali La Stampa e la Repubblica, insieme alle radio e altre attività editoriali del Gruppo editoriale, - affermano i segretari generali di Cisl Torino e Piemonte, Giuseppe Filippone e Luca Caretti – sono presidi democratici fondamentali e strumenti essenziali per garantire ai cittadini un’informazione libera, plurale e di qualità"
Sulla stessa lunghezza d'onda, il Segretario Uil di Torino e Piemonte Gianni Cortese, che paventa con la cessionea un gruppo straniero il rischio di una contrazione dei posti di lavoro nelle testate del Gruppo Gedi insieme con la perdita di qualificate professionalità.













































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