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Sviluppo industriale Torino: convergenza in Sala Rossa

Aggiornamento: 17 mar


Riceviamo, e pubblichiamo, dal Gruppo consiliare Pd Comune Torino.


Con i voti favorevoli anche dei rappresentanti politici di minoranza (Forza Italia, Torino Bellissima e il Movimento 5 Stelle) è stata approvata con 30 sì e 3 astenuti (Fratelli d’Italia e Torino Libero Pensiero) la mozione "Il sistema industriale torinese tra crisi ed eccellenze: analisi e proposte. Quale ruolo della città? Tra le richieste un forte impegno sulla ripresa produttiva dello stabilimento di Mirafiori e lo studio di misure adeguate per dare fiato a politiche industriali mirate, che coinvolgano le istituzioni nazionali ed europee, per favorire la riconversione e una crescita sostenibile. La Lega non ha partecipato al voto.


Il quadro economico e occupazionale di Torino è noto a tutti. Come Gruppo Consiliare PD del Comune di Torino, insieme agli altri gruppi di Maggioranza, abbiamo presentato una mozione che propone una strategia integrata per rendere la nostra città più competitiva, inclusiva e sostenibile. L’obiettivo è promuovere un modello di sviluppo che coniughi innovazione, lavoro di qualità e coesione sociale.

Pierino Crema, presidente della Commissione Lavoro, Consigliere PD e primo firmatario del documento, spiega: “Il documento che abbiamo presentato nasce da un lavoro di sintesi condiviso tra i rappresentanti del mondo produttivo, sindacale e istituzionale. Esso evidenzia la necessità di interventi strutturali sul nostro territorio per sostenere i settori chiave, come la manifattura, l’automotive e le nuove economie emergenti. Sebbene il settore automotive stia attraversando un periodo di difficoltà in tutta l’Europa, con forti ripercussioni su Stellantis e l’indotto, altri comparti, come l’aerospazio, l’ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) e il turismo, mostrano segni di crescita. Questa situazione richiede politiche industriali mirate, che coinvolgano le istituzioni nazionali ed europee, per favorire la riconversione e una crescita sostenibile.”

Claudio Cerrato, capogruppo PD del Comune di Torino, aggiunge: “Le istituzioni possono svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo economico e sociale della città. Il sindaco Lo Russo sta portando avanti un buon lavoro, attirando progetti locali con respiro internazionale e finanziamenti esteri. Inoltre, la sottoscrizione di piani strategici con Enti e Fondazioni e l’elaborazione di un nuovo Piano Regolatore Generale, che prevede aree destinate a nuove industrie e startup, rappresentano passi fondamentali per il futuro della città. Tuttavia, è necessario che Regione e Governo intervengano per snellire la burocrazia, attualmente un ostacolo agli investimenti, e regolamentare in modo efficace tematiche cruciali come l’intelligenza artificiale, l’industria 4.0 e la transizione ecologica, tutelando al contempo occupazione, diritti e sicurezza dei lavoratori. Torino rimane un polo industriale di primaria importanza, ma senza una strategia di rilancio rischiamo un ridimensionamento irreversibile del nostro sistema produttivo."

Conclude Pierino Crema: “Abbiamo chiesto alla Giunta Comunale di creare le condizioni per costruire un Patto per il lavoro che coinvolga tutte le parti sociali al fine di dare una nuova prospettiva a tutto il comparto manifatturiero, in una situazione in cui l’indispensabile transizione ecologica non comprometta l’occupazione. Questo impegno si concretizza attraverso l’attrazione di lavoratori qualificati, il potenziamento delle politiche attive del lavoro, il sostegno alle imprese e la promozione della formazione giovanile. Inoltre, chiediamo l’introduzione di incentivi per le piccole imprese, misure di supporto economico per i cittadini in difficoltà. Questo sarà possibile se tutti i livelli istituzionali (Governo, Regione e Comune) opereranno insieme, ognuno per le proprie competenze, per ottenere questi risultati. Centrale diventa un piano industriale nazionale a sostegno del settore manifatturiero e dell’automotive e che Stellantis investa ancora su Mirafiori anche attraverso la produzione di nuovi modelli di auto, oltre alla 500 ibrida la cui produzione dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno. Da parte nostra, proseguiremo il confronto con le parti sociali e istituzionali per individuare gli strumenti necessari a tutelare l’occupazione e rilanciare la competitività del nostro territorio”.

 


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