SETTIMANA FINANZIARIA. Ossigeno per le Borse mondiali
- a cura di Stefano E. Rossi
- 25 apr
- Tempo di lettura: 3 min
a cura di Stefano E. Rossi

Settimana di tregua. Tutte le borse riprendono fiato e salgono tra il +2,5 e il +3,5%, con l’eccezione di Francoforte che stacca tutti a +4,86%. L’oro si deprezza un po’ e si stabilizza intorno a quota 3.285 dollari l’oncia. Infine, la corsa dell’euro pare fermarsi a quota 1,137 sul dollaro.
A stemperare gli animi sono intervenute le dichiarazioni del Segretario al Tesoro Scott Bessent, che ha definito insostenibile il livello raggiunto dai dazi tra Stati Uniti e Cina. Ha di fatto preannunciato una de-escalation sul commercio estero. Inoltre, il tanto atteso allentamento delle tensioni tra il Presidente Usa e il Capo della Banca Centrale ha rappresentato un ulteriore fattore di rasserenamento dei mercati.
Scocca l'ora per le società specializzate
Secondo il parere di molti osservatori, il merito di queste retromarce di Trump è ascrivibile al mercato obbligazionario americano. L’improvvisa svendita dei titoli del Tesoro da parte degli investitori esteri, partita con la proclamazione del Liberation Day, si stava trasformando in una vera e propria calamità finanziaria.
Tuttavia, sono in molti ad evidenziare che la volatilità dei T-Bond, i titoli di Stato americani, sia stata accentuata anche dalle strategie di hedge fund (fondi speculativi) ad alta leva finanziaria. Le società abilitate a questo tipo di attività, gli Hedge Funds come Citadel e Millennium, lucrano sulle differenze di prezzo, spesso ridottissime, tra i titoli del Tesoro e i vari contratti derivati ad essi collegati. Sono operazioni molto sofisticate, che, sui soli Treasury Bonds, hanno un mercato da 29.000 miliardi di dollari e, si stima, sono in grado di generare circa 8 miliardi di dollari di ricavi all'anno. Oltre ai grandi Fondi, si stanno facendo largo alcune società specializzate come Symmetry Investments e Alphadyne, dalla quale raccogliamo questa dichiarazione: "Non amiamo particolarmente le negoziazioni di tipo swap spread, ma le facciamo perché esistono. In pratica, si tratta di fornire un servizio".
La Federal Reserve osserva lo sviluppo di queste strategie considerandolo rischioso, perché basato sui titoli che finanziano il governo statunitense, che dovrebbero fungere da paradiso sicuro per la finanza globale.
Milano: balzo in avanti di Ferragamo
Piazza Affari non delude e, trainata dal comparto finanziario, si afferma tra le borse con il miglior risultato positivo della settimana. Tornano d’attualità le offerte d’acquisto lanciate nell’ambito del cosiddetto Risiko bancario. Mediobanca +12,22% nel mirino di Banca Mps +10,23%; Banca Popolare di Sondrio +6,79% sotto attacco da parte di Bper Banca +6,15%. Diverso l’andamento per la coppia Banco Bpm (preda) +4,98% e Unicredit +1,96%, sotto tono per il mezzo-rifiuto alla sua iniziativa italiana, ma ancora soddisfatta del recente via libera a quella tedesca su Commerzbank. L’Ops di Unicredit su Bpm è fissata per lunedì, come previsto. Ma le clausole imposte dal Ministero per evitare l’esercizio della golden power, cioè il veto governativo, sono giudicate eccessivamente onerose e, probabilmente, verranno impugnate in giudizio. In linea con il settore, sono buone anche le affermazioni di Azimut +7,83% e di Intesa Sanpaolo +7,03%.
Tra gli industriali, il titolo che spicca è ST Microelectronics, che sale sulle prospettive di ripresa dei dati commerciali dopo un trimestre deludente. Rimbalza Ferragamo dopo le recenti ripetute cadute, causa spauracchio dazi.
Male la settimana per Engie, gruppo francese operante nel settore energia. È impegnato in diversi progetti di sviluppo e raffreddamento di data center americani per l’intelligenza artificiale. I timori riversati sul titolo scontano le rinnovate apprensioni dell’effetto dei dazi sui margini della società.
Il Borsino della settimana – rassegna dei migliori e dei peggiori titoli.
I Tori: S. Ferragamo +16,08%, ST Microelectronics +13,80%,
Gli Orsi: Engie -6,97%, Piaggio -2,84%
FTSE MIB: +3,80% (valore indice: 37.348)
Comments