SETTIMANA FINANZIARIA. Beni rifugio sotto pressione
- a cura di Stefano E. Rossi
- 14 giu
- Tempo di lettura: 2 min
a cura di Stefano E. Rossi

Il conflitto in Medio Oriente di ieri, 13 giugno, si allarga all’Iran e si prende la scena. Le ripercussioni si estendono anche alle borse, che ne risentono all’istante con intonazioni negative. Poi, si correggono in corso di seduta tentando di reagire positivamente. Il dollaro dimostra ancora una volta la sua debolezza. Il rapporto con l’euro tocca un picco giovedì a 1,16, per assestarsi intorno a 1,15. I beni rifugio sono sotto pressione. L’oro sale e raggiunge quota 3.450 dollari l’oncia, vale a dire più di 95 euro il grammo.
È una settimana di rialzi anche per il prezzo del petrolio. Dapprima risale timidamente, per poi accelerare con più vigore e convinzione in chiusura di settimana. Alla fine, il greggio si riapprezza di quasi il 20%, fino a superare i 73 dollari il barile.
Sul fronte dei dati macro economici, stavolta è l’Italia a sorprendere tutti, marciando controcorrente. Al contrario degli altri partner europei, la produzione industriale ad aprile è salita di un punto percentuale. In Europa è scesa del -2,4%
Piazza Affari si allinea alla stanchezza delle borse mondiali e fa un passo indietro. Entrando nel dettaglio, sono i titoli che perdono quota ad attirare la maggiore attenzione.
Il calo di Nexi ha stupito e non poco. È stato attribuito a motivazioni più tecniche, che di sostanza. Potrebbero essersi esauriti i caratteristici benefici del buyback. Il colosso dei pagamenti digitali è infatti impegnato in un programma di riacquisto delle azioni proprie, avviato dallo scorso 21 maggio e che negli ultimi giorni aveva avuto una accelerazione.
Leonardo è l’altro titolo azionario sotto osservazione. La notizia che rimbalza è quella dell’aggiudicazione della commessa per la fusoliera dell’Airbus A220. I siti di Pomigliano d’Arco e Nola saranno coinvolti nell’ingegnerizzazione e nella produzione. I presupposti si direbbero buoni, ma gli analisti la penalizzano, forse per il rilevante impegno economico di un programma a medio termine dagli incerti benefici, a causa del deteriorarsi della situazione internazionale.
Il Borsino della settimana – rassegna dei migliori e dei peggiori titoli del listino FTSE MIB.
I Tori: ENI +4,88%, Tenaris +2,27%,
Gli Orsi: Nexi -8,56%, Leonardo -7,62%
FTSE MIB: -2,87% (valore indice: 39.438)
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