Putin dà il via alle purghe: arrestato l'ex comandante Surovikin

Sergei Surovikin, ex comandante russo della guerra in Ucraina, è stato arrestato. Sarebbe stato a conoscenza della sollevazione militare di Prigozhin. Lo ha annunciato il Moscow Times, rilanciando fonti vicine al Ministero della difesa russo. Secondo il New York Times, il generale Surovikin era un partner segreto nei piani di ribellione di Yvgeniy Prigozhin. Il generale non è stato visto da quando ha registrato un filmato in stile ostaggio nelle prime ore di sabato mattina, giorno dell'ammutinamento della Brigata Wagner.

Sempre il NYT sostiene che Putin ha deciso l'epurazione di tutti coloro che in un modo o nell'altro avrebbero sostenuto Prigozhin. Lo stesso, è un'ipotesi, che si sarebbe guadagnato la via della fuga a Minsk e il titolo di "esule" in cambio di rivelazioni e nomi dei complici. Tra questi, appunto, Surovikin, designato all'inizio dell'operazione speciale in Ucraina comandante del "gruppo Sud", promosso il 18 ottobre successivo capo delle forze armate russe impiegate in Ucraina, distintosi per le sue violente dichiarazioni contro il governo di Kiev definito "un regime criminale, mentre noi e gli ucraini siamo un popolo e vogliamo la stessa cosa: che l'Ucraina sia un paese amico della Russia e indipendente dall'Ovest". All'inizio dell'anno, perdurante le difficoltà dell'esercito, è stato sostituito da Valery Gerasimov, retrocedendo nella gerarchia militare in Ucraina.

Il dibattito promosso da La porta di Vetro

Di questo e degli ultimi avvenimenti in Russia si parlerà a Torino nel dibattito promosso in collaborazione con la Fondazione Gramsci lunedì 3 luglio alle 16.45 presso il Polo del '900. Il programma prevede relazioni di Michele Ruggiero, Michele Corrado, Stefano Rossi e Germana Tappero Merlo.