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Molteplici ragioni per rilanciare l'edilizia pubblica residenziale

Aggiornamento: 1 giorno fa

di Pasquale Fedele


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Secondo alcuni dati Eurostat, nel 2024 nell'UE vi sono circa 93,3 milioni di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, pari al 21,0 % della popolazione totale. In Italia, dato Istat, nel 2024 il 23,1% della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale. Il rapporto Eurispes del 2024, indica che il 57 per cento degli italiani fatica ad arrivare a fine mese. Dal rapporto Istat del 2025, si evince che nel 2024 il 5,1 per cento delle persone vive in condizioni di sovraccarico dei costi abitativi. Le situazioni più critiche si osservano tra le persone sole (15,6 per cento), in particolare tra quelle di età inferiore ai 65 anni (19,9 per cento). Anche i nuclei monogenitore risultano esposti (7,1 per cento). Il sovraccarico abitativo è più frequente tra le famiglie con percettore di reddito con meno di 35 anni (7,6 per cento), mentre si riduce sensibilmente tra quelle con percettore di almeno 65 anni (4,6 per cento). E dallo stesso rapporto emerge che le famiglie in povertà assoluta sono poco più di 2,2 milioni, l’8,4 per cento del totale delle famiglie residenti; gli individui coinvolti sono circa 5,7 milioni, pari al 9,7 per cento della popolazione residente. Nel confronto con il 2014, la povertà assoluta è aumentata di 2,2 punti percentuali a livello familiare e di 2,8 a livello individuale.

Ragionevolmente questi dati ci inducono a pensare che oltre ad altri aspetti conseguenti, come per esempio quello della salute, uno dei problemi da non sottovalutare è quello dell'abitazione e, considerando il grado di disagio, dell'abitazione popolare. Attraverso il Pnrr l'Europa ha stanziato 1,381 miliardi per l'efficientamento delle case popolari e quindi per contrastare i rincari energetici e l'inquinamento. Si tratta della Missione 7, investimento 17. Si tratta di una cosa molto importante per risolvere la carenza di risorse per la necessaria manutenzione delle case popolari. Ma probabilmente, soprattutto per l'Italia, occorrerebbe trovare le risorse per costruire nuove case popolari.

Infatti dal sito di Federcasa, l'associazione che rappresenta gli enti gestori di case popolari in Italia, si apprende che c'è un "problema di mancanza di alloggi, con liste d’attesa lunghissime, che vedono più di 700.000 nuclei familiari in attesa". La speranza è che anche su questo problema concreto si possano trovare le risorse, senza fare confusione tra Erp, edilizia residenziale pubblica, ed Ers, edilizia residenziale sociale. Non è sicuramente facile trovare le risorse per costruire nuove case popolari, ma come si possono trovare i finanziamenti per contrastare l'inquinamento e il caro energetico, si possono trovare le risorse anche per piani di edilizia popolare: per esempio, richiedendo una quota da destinare alla costruzione di case di edilizia residenziale pubblica ai fondi di investimento e alle grandi imprese di costruzione alle prese con grandi progetti, nell'ambito degli oneri di urbanizzazione.

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