La repressione a Kabul. Spari su un corteo di donne
Leggi l’articolo completo | Download |
Le armi automatiche hanno ripreso a crepitare a Kabul per intimidire e fermare la protesta delle donne afghane che non si arrendono al regime talebano. “Non abbiamo nulla da perdere” hanno scandito in coro nelle manifestazioni che si registrano dopo quelle del 4 settembre scorso, quando le forze di sicurezza dei talebani sono intervenute con estrema durezza per disperdere alcune decine di donne, sparando in aria alcuni colpi d’arma da fuoco, lacrimogeni e ricorrendo a spray urticanti, secondo fonti di agenzia. Sul web, peraltro, circola un video che raffigura il volto sfregiato di una donna, colpita e ferita dai talebani.