La Posta della Porta di Vetro. "Smettiamola con le favole sul nucleare pulito"
- La Porta di Vetro
- 3 ago
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Aggiornamento: 4 ago

Sull'articolo A Torino una start-up per la ricerca di un nuovo nucleare [1] riceviamo da Giuseppe Altieri
Leggo con profonda e comprensibile apprensione le notizie divulgate da Chiara Cicero e Emanuele Davide Ruffino a proposito di nucleare. Non nascondo che la prima e immediata reazione è stata quella di pensare che non abbiamo bisogno di ulteriore radioattività e potere concentrato dell'energia. E, in seconda battuta, che in Italia i referendum hanno dato una significativa risposta anti-nuclearista. Aggiungo che le scorie sono infinite... Pensiamo allora a investire su un progetto che spedisca le scorie che si continuano a produrre in qualche parte remota dell' universo, confidando che non ci ricaschino in testa... Fuori dalle battute, investiamo sui sistemi di disinquinamento dei mari, acque e terreni, dalla nanoplastica, dai pesticidi, dai pfas e dalle miriadi di sostanze tossiche. E chissà che con una fava non si prendano più piccioni.
Portiamo via dal mare, dal sale inquinatissimo e dai terreni sia la plastica, sia tutta l'altra immondizia nanoscopica, che oggi si concentrano inquinando i nostri alimenti e l'aria che respiriamo. Credere nelle favole della fissione nucleare, fuori dalle leggi fisiche di natura, per aumentare il caos biologico, radioattivo, elettromagnetico, biologico, sanitario, a chi giova? Forse, soltanto a togliere il futuro ai nostri figli.
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