La Posta della Porta di Vetro "Carabinieri: discorsi sindacali più di facciata che concreti"
- La Porta di Vetro
- 12 set
- Tempo di lettura: 2 min
E sulle vittime del lavoro, continua l'indegno scaricabile

Il lettore M.B. ci scrive a proposito dell'articolo Allarme UNARMA, inadeguati i criteri selettivi nei carabinieri di Antonio Nicolosi, Segretario Generale Unarma Asc in https://www.laportadivetro.com/post/allarme-unarma-inadeguati-i-criteri-selettivi-nei-carabinieri:
Non si capisce dove vogliano andare a parare, sia le istituzioni, quanto gli stessi istituti di rappresentanza sindacale. Le considerazioni giuste e condivisibili dal punto di vista di "teoria accademica". Ma la "formazione" non è esclusivamente culturale (comunque importante), ma si fonda su molti alti criteri che UNARMA non cita nemmeno. Inoltre le "Forze dell'ordine" sono al centro di una voluta forma istituzionale di "infiacchimento" interno e "delegittimazione" esterna. Quello di Nicolosi rischia di risultare un discorso di facciata.
Risponde Antonio Nicolosi
L'analisi è giusta, anche se non concordo su “comunque importante”, poiché oggi più che mai, per confrontarsi con i cittadini c’è sempre più bisogno di essere acculturati, non basta più essere preparati.
L’Arma nel tempo ha subito molte evoluzioni, gli arruolamenti dagli anni ‘40 agli anni ‘80 erano fatti prevalentemente da persone provenienti dal sud Italia, anche perché sollecitati da una politica che cercava di abbassare la disoccupazione attraverso il posto di lavoro nelle istituzioni dello Stato, di bassa cultura, ma di buone intenzioni.
Poi il trend è cambiato perché la società si è evoluta, difatti da fine anni ‘90 per arruolarsi è stato inserito il diploma. Se pur vero che nel mio scritto non ho toccato altri criteri, è altrettanto vero che le nostre proposte, più incisive e più compiute, devono essere prospettare alle istituzioni. Comunque grazie, ogni commento, non pretestuoso, è sempre ben accetto.
Il lettore M.F. ci scrive a proposito dell'articolo Rider, dignità e diritti: battaglia persa (per ora...) Respinto dal Consiglio regionale un ordine del giorno dell'opposizione Pd di Laura Pompeo in https://www.laportadivetro.com/post/rider-dignità-e-diritti-battaglia-persa-per-ora-dal-piemonte
Vedo nei telegiornali che ricordano gli operai morti in via Genova... come sempre tante parole, però noto che non ve ne è una dedicata alle loro famiglie, a sapere come se la passano... Una volta quando moriva un operaio sul lavoro veniva subito proclamato lo sciopero generale dando forza e credibilità al sindacato come alla vera politica e ai politici che guidavano partiti in difesa dei lavoratori e del sociale. Oggi che ne muoiono 2, 3, o addirittura 4, 5 per volta o in un solo giorno in più zone d'Italia si fanno solo parole e niente fatti, e la strage continua così come lo scaricabarile che è indegno di un paese cosiddetto democratico.













































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