I giovanissimi e la Liberazione"
- La Porta di Vetro
- 24 set
- Tempo di lettura: 3 min
45° edizione del "Progetto storia" del Comitato Resistenza e Costituzione del Piemonte

È fondamentale fare conoscere ai giovani d'oggi quanto è avvenuto ottant'anni fa nel nostro Paese. Parola più, parola meno, è con questa frase il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Domenico Ravetti, apre gli incontri con gli studenti nel presentare il "Progetto di Storia contemporanea" che da 45 edizioni è il fil rouge del Comitato Resistenza e Costituzione che presiede e di cui La Porta di Vetro fa parte. E quest'anno il tema è quanto di più vicino agli studenti delle nostre scuole secondarie e degli enti di formazione: I giovanissimi e la guerra di Liberazione. Ravetti ne ha parlato ieri, 24 settembre, all'Istituto di Storia della Resistenza di Alessandria (Isral), secondo tappa dopo quella di Torino con i vertici dell'Istoreto. Nelle prossime settimane sarà presente di volta in volta negli altri quattro capoluoghi provinciali, sedi di altrettanti Istituti storici della Resistenza e della società contemporanea.
Si tratta di incontri che per Domenico Ravetti, al di là del progetto, si palesa come una sorta di missione personale, resa per alcuni versi pubblica con la sua lettera di preoccupazione per una controstoria strisciante della Resistenza che comincia a diffondersi nel nostro Paese. Un metodo addirittura più subdolo del classico revisionismo. Ne è prova, l'invito dell'europarlamentare ed ex generale dell'esercito Vannacci a conoscere la storia della X Mas e di riflesso le "gesta" di Junio Valerio Borghese, comandante assoluto del reparto che incarnò durante il governo fantoccio di Salò, al servizio dei nazisti, l'elemento più repressivo, autonomo e organizzato nella guerra antipartigiana. E non solo. Certo, con il beneficio del dubbio, si potrebbe essere autorizzati anche a pensare che la conoscenza sia finalizzata a ricordare le violenze repubblichine, le complicità con le bande di seviziatori e torturatori di quel periodo... Cosa alla quale Ravetti, evidentemente, dà poco o nullo credito. Del resto, le celebrazioni della X Mas vanno nella direzione opposta. E la figura di Junio Valerio Borghese che si staglia nella storia del nostro dopoguerra, non è proprio quella di un cristallino democratico, ma di un nostalgico, di un golpista, di un personaggio in contatto con gli ambienti più oltranzisti e reazionari, suggeritori ed esecutori della strategia della tensione a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.
Di qui, il tema l'iniziativa che, secondo Ravetti, potrà essere "un’occasione di studio e di riflessione critica sulla storia del Novecento insieme con la scoperta che 80 anni fa ragazzi e ragazze hanno contribuito alla lotta contro il nazifascismo. I nostri studenti potranno così immedesimarsi in quelle microstorie, comprendere meglio il dramma della guerra e come l’essere partigiani e partigiane sia stata una scelta morale. Riscoprendo così le ragioni della contemporaneità e dando più forza alla libertà e alla democrazia, che dopo 80 anni sono di nuovo messe in pericolo".
Il progetto prevede cinque categorie di partecipazione: un elaborato scritto; tre foto; un podcast; un soggetto per la realizzazione di un cortometraggio. Verrà scelto un cortometraggio per ogni quadrante del Piemonte - ovvero Città metropolitana di Torino; Nord-Est (Province di Biella, Novara, V.C.O, Vercelli); Sud-Est (Province di Alessandria e Asti) e Sud-Ovest (Provincia di Cuneo) - al fine di comporre un film sulla Resistenza in Piemonte. Infatti, nella categoria dedicata al cortometraggio, l’obiettivo è quello di sviluppare in un unico film una “storia piemontese”, così da consentire ai giovani di Fondotoce di riconoscersi nelle storie dei giovani del Colle del Lys, e a quelli dell’Appennino alessandrino di riconoscersi nelle storie dei giovani di Borgo San Dalmazzo o di Vesime. E sarà un’occasione, anche attraverso i viaggi e i momenti formativi, per visitare i luoghi della Memoria del nostro Piemonte.
Note
[1] Il bando è scaricabile ai seguenti links:
I vincitori saranno premiati con viaggi a Ventotene, Trieste e nei luoghi della Memoria del Piemonte
Per partecipare, i docenti devono effettuare l’iscrizione entro e non oltre martedì 11 novembre 2025 alle ore 12:00.
Le prime classi classificate nella categoria cortometraggio, parteciperanno a un percorso formativo e di accompagnamento alla realizzazione del soggetto proposto e ad una giornata formativa in uno dei luoghi della Resistenza piemontese.
I vincitori saranno invitati dal Consiglio regionale del Piemonte nell’ambito della XXXVIII edizione del Salone internazionale del Libro di Torino.













































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