Alba negli scatti del suo Festival fotografico per i 60 anni del GFA
- La Porta di Vetro
- 16 giu
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Ultime due settimane ad Alba per visitare il "Festival della Fotografia Albese", una kermesse che si è aperta il 13 aprile scorso e chiudere i battenti domenica 29 giugno. L'iniziativa ha un duplice significato: culturale e celebrativa. Partiamo da quest'ultimo, perché rappresenta il traguardo raggiunto dal Gruppo Fotografico Albese: 60 anni dalla sua fondazione, sessant'anni di passione e di impegno da parte di un piccolo gruppo di ragazzi che ha dato vita a una delle realtà culturali - e qui si passa al primo significato - più longeve e importanti del territorio, per coinvolgere nella circostanza celebrativa appassionati e professionisti del settore, trasformando l'intera città di Alba in una grande mostra a cielo aperto.
Il concetto chiave del festival è stato quello di rendere la capitale delle Langhe una vera e propria galleria diffusa. I luoghi pubblici della città sono diventati spazi espositivi dove i partecipanti hanno mostrato le loro opere. Il cuore pulsante dell'evento è il Cortile della Maddalena, dove sono esposte le fotografie dei soci del Gruppo Fotografico Albese. Tuttavia, il festival si estende ben oltre questo spazio centrale, con lavori di fotografi professionisti e altre associazioni culturali e sociali del territorio distribuiti in tutta Alba e nei suoi quartieri, creando una vasta rete di mostre che coinvolge l'intera cittadinanza.

Ma il "Festival della Fotografia Albese" non ha voluto rimanere ancorato al piano espositivo e a due settimane dalla chiusura, è utile una rapida retrospettiva sugli eventi che l'hanno caratterizzato, in primis, e non poteva essere altrimenti, l'appuntamento di venerdì 6 giugno, presso la Sala Beppe Fenoglio nel Cortile della Maddalena, con la celebrazione collettiva dei primi 60 anni di storia del GFA, che si è tradotta in un'occasione unica per ascoltare le testimonianze dei presidenti storici, dei soci fondatori. Tra l'altro, il Cortile della Maddalena è stato e sarà ancora teatro, domani, martedì 17 giugno, alle 21, il palcoscenico delle serate dedicate alla proiezione di audiovisivi inediti realizzati proprio dai soci del GFA.
Ultimo passaggio di queste note, ma non meno importante: il Gruppo Fotografico Albese vanta già importanti riconoscimenti nel settore audiovisivo, dal quinto posto ottenuto da Loredana Compianno e Giorgio Gallo con "Occhi Chiusi" al terza piazza di Ferruccio Nicolello con "Mi può bastare un niente" al 10° Concorso Regionale Audiovisivi del Piemonte e Valle d'Aosta a tema libero, organizzato da FIAF, DIAF e GAP.

In attesa di trarre un bilancio definitivo per numero di presenze ed eco prodotta all'interno e all'esterno del territorio, si può tranquillamente affermare che il Festival ha arricchito in modo suggestivo non soltanto gli amanti e gli appassionati di fotografia, perché si è candidato a diventare un pezzo di storia e uno sguardo sul futuro della fotografia ad Alba.

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