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ULTIMA ORA. Stato di guerra in Israele dopo attacchi di Hamas

Aggiornamento: 22 nov 2023





Guarda i filmati. Pioggia di razzi su Israele (circa 5mila) e tentativi di infiltrazioni da terra e da mare: è l'inizio dell'operazione "Alluvione di Al-Aqsa", annunciata da Muhammad Deif, capo militare dell'organizzazione combattente di Hamas, terroristi per Tel Aviv. Un attacco organizzato, non casualmente, il giorno successivo al 50° anniversario dell'inizio della guerra del Kippur.

Ed è guerra, secondo i mezzi di informazione israeliani, che parlano senza mezzi termini di ripresa del terrorismo. Nelle principali città dello Stato di Israele suonano le sirene di allarme e le forze di sicurezza invitano i cittadini a rimanere in casa.

Il governo Netanyahu ha dichiarato lo stato di guerra (la definizione esatta è "stato di allerta di guerra") e il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant ha appena approvato un ampio reclutamento di riservisti.

Intervento, quello del ministro Galant - notoriamente critico verso Netanyahu e di cui si ricorda la presa di posizione nel marzo scorso contro la riforma della giustizia - che con tutta probabilità non lo sottrarrà a una bordata di critiche, insieme con i suoi generali, per la gestione della difesa israeliana che ha mostrato incredibili smagliature. Hamas è penetrato come il coltello nel burro, con estrema agilità e non ha avuto alcuna difficoltà a violare con migliaia di razzi lo spazio aereo difeso dal sistema Iron Drome. Per Israele è un duro colpo, una crepa che squarcia la sua riconosciuta superiorità tecnologica. Ora anche la destra di Netanyahu ha conosciuto il suo giorno "nero".

Con queste premesse, alle prime luci dell'alba, l'operazione di Hamas si è sostanziata in un'ora di lanci di razzi dalla Striscia di Gaza, razzi che hanno raggiunto anche Gerusalemme. Il bilancio è di una donna morta di 70 anni e numerosi feriti.

In contemporanea, l'attacco palestinese - il giorno si è dispiegato in diverse località della striscia di Gaza e un'unità da sbarco dei palestinesi ha cercato di infiltrarsi, ma è stata contrastata dalla Marina militare dell'IDF. Caccia di Tel Aviv si sono già alzati in volo e hanno colpito alcuni obbiettivi di Hamas sulla striscia di Gaza.



Intanto, si registrano episodi cruenti diffusi sul web, esecuzione di cittadini israeliani, filmati in cui si vedono i militanti di Hamas recuperare i corpi di israeliani appena assassinati in strada per portarli a Gaza e trasformarli in "ostaggi" di riscatto futuro. Sono immagini cruente, selvagge e crudeli, in particolare le vittime di un massacro perpetrato in un rifugio pubblico a Sderot, nel sud d'Israele, che si è deciso di non pubblicare. Sono morti di cittadini inermi, indifesi, che prolungherà ulteriormente la scia di odio che divide il popolo palestinese da quello israeliano. Una ulteriore assurdità di un mondo fuori controllo, dove la violenza sembra essere diventate l'unica regolatrice dei rapporti umani.

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