Non solo Italia... viaggio nell'Europa insolita e misteriosa
- Ivano Barbiero
- 19 ore fa
- Tempo di lettura: 9 min
Le case color miele dei Cotswolds, un viaggio suggestivo nel passato (prima parte)
di Ivano Barbiero

Insaziabile divoratore di curiosità, il nostro viaggiatore anche oggi continua a perlustrare l'Inghilterra, nella sua area centrale.
Dopo Stonehenge e Brighton,[1] ecco nella sua agenda di viaggio entra una regione collinare, i Cotswolds, che al fascino del suo panorama associa i misteri di una storia millenaria, diventata straordinariamente famosa con i libri di un altrettanto famoso scrittore. Ma non aggiungiamo altro e vi lasciamo al racconto, diviso in due parte (la prossima sabato prossimo) di Ivano Barbiero.
I Cotswolds sono una regione collinare situata nel sud-ovest dell'Inghilterra, nota per le sue colline ondulate, i villaggi storici e paesaggi rurali. Questa zona si estende su più contee, tra cui Gloucestershire, Oxfordshire, Warwickshire, Wiltshire e Worcestershire. Un viaggio di tre o più giorni in quest'area permette di esplorare molti luoghi e paesaggi diversi. Prima di tutto, le tipiche case costruite in pietra calcarea color miele ("Cotswold stone") con tetti spioventi e dettagli rustici che sono caratteristiche della regione, in particolar modo in villaggi come Bibury, Bourton-on-the-Water, Stow-on-the-Wold e Castle Combe. Queste cittadine sono circondate da paesaggi naturali con colline dolci, pascoli, sentieri e campagne.
Questa è una Area of Outstanding Natural Beauty (AONB), tradotto come Area di Eccezionale Bellezza Naturale, una designazione ufficiale usata nel Regno Unito per proteggere paesaggi particolarmente belli dal punto di vista naturale. Le AONB sono simili ai parchi naturali, ma con una gestione meno restrittiva. L'obiettivo principale è conservare e valorizzare la bellezza naturale del paesaggio, promuovendo al contempo l'accesso pubblico e uno sviluppo sostenibile. Un’ulteriore autentica calamita per questi luoghi sono le tradizioni rurali (agricoltura, mercati locali, artigianato e fiere tipiche) che qui più che in altre parti i residenti sono riusciti a mantenere intatte. Come ulteriore collante ci sono poi le attrazioni storiche (chiese medievali, manieri, giardini all’inglese e rovine romane). In definitiva, queste terre sono luoghi ideali per un turismo lento e sostenibile, ideale per passeggiate, scampagnate in bicicletta, soggiorni in agriturismo e turismo culturale. Cosicché, alla fine della vostra vacanza, vi faranno sicuramente rimpiangere di avervi trascorso così poco tempo.

Il nostro viaggio alla scoperta di questi luoghi affascinanti inizia a Burford, a circa 112 chilometri (70 miglia), da Wimbledon (sud-ovest di Londra, zona 3). Si tratta di un incantevole villaggio medievale situato nell'Oxfordshire, considerato uno dei più belli dei Cotswolds. Ricco di fascino storico, si sviluppa lungo una collina che scende verso il fiume Windrush, offrendo scorci pittoreschi e un’atmosfera d'altri tempi. La strada principale è una discesa ampia e acciottolata, fiancheggiata da antiche case in pietra del XVII e XVIII secolo, oggi trasformate in negozi di antiquariato, gallerie d’arte, pub, sale da tè e boutique indipendenti.
Una delle chiese parrocchiali più grandi dei Cotswolds è quella dedicata a St. John the Baptist che ha una magnifica torre, un interno ricco di storia e lapidi risalenti all’epoca dei Cavalieri della Guerra Civile Inglese. Il fiume Windrush attraversa la parte bassa del villaggio, creando un’atmosfera tranquilla, ideale per passeggiate rilassanti. Da visitare il Burford Garden Company, un’elegante destinazione per amanti del giardinaggio, dell’arredamento e del cibo artigianale; molto più di un semplice vivaio. Burford ha mantenuto intatto il suo fascino da borgo mercantile, con un’atmosfera tranquilla ma vivace, grazie ai turisti che lo visitano tutto l’anno. È perfetto per una sosta durante un tour in questa regione: piccolo da esplorare a piedi, ma ricco di fascino e servizi.

Stow-on-the-Wold, a soli 16 chilometri, è invece uno dei villaggi più alti e caratteristici dei Cotswolds, situato su una collina a circa 245 metri sul livello del mare. È noto per il suo passato come importante mercato della lana e per il suo fascino storico che mescola eleganza rustica e vivacità. Questo luogo conserva ancora il Market Square, la grande piazza del mercato usata per il commercio del bestiame. Le antiche croci e i larghi marciapiedi testimoniano invece l’attività mercantile del passato. Attualmente il paese è circondato da locande in pietra, pub storici e boutique.
Assolutamente da visitare la chiesa di St. Edward, una delle gemme nascoste di tutta la regione, celebre per la sua architettura medievale e per una porta incorniciata da due alberi di tasso che si dice abbia ispirato lo scrittore britannico John Ronald Reuel Tolkien, l'autore del Signore degli Anelli. Una visita a questo luogo sacro è un’esperienza che unisce storia, architettura e leggende letterarie. Inoltre, è un luogo ideale per una passeggiata contemplativa e per scattare fotografie particolarmente suggestive che catturano l’essenza storica e misteriosa di questo luogo.
La chiesa di Sant’Edoardo è un affascinante esempio di architettura che fonde elementi, normanni, gotici e vittoriani. Costruita tra l’XI e il XV secolo su un sito precedentemente occupato da una chiesa sassone, la struttura presenta una pianta a croce con una navata a quattro campate, transetto nord, torre del transetto sud e un presbiterio a tre campate con cappella organaria e sacrestia. L’interno è un affascinante mosaico di stili architettonici. Le arcate sono del XIII secolo con capitelli decorati da motivi a testa di chiodo, corbellette scolpite che raffigurano probabilmente benefattori locali, e un soffitto ligneo del XIX secolo, tranne un’originale trave del XV secolo con lo stemma di John Weston, rettore dal 1416 al 1438. La maggior parte delle vetrate è vittoriana, ma spicca una coppia di finestre cleristorio in stile prerafaellita del 1921. Nella navata sud si trova un grande dipinto della Crocifissione, opera del pittore fiammingo Gaspar de Crayer.
La torre campanaria, alta circa 27 metri (88 piedi), è un magnifico esempio di architettura gotica perpendicolare inglese del XV secolo. Visibile a chilometri di distanza, è spesso il primo elemento del villaggio che i visitatori notano. È a pianta quadrata suddivisa in quattro livelli ed ospita otto campane, il concerto più pesante della contea del Gloucestershire. È stata completata nel 1447 ed è stata realizzata in pietra calcarea locale. Presenta un parapetto merlato con pinnacoli agli angoli e dettagli scolpiti in stile gotico perpendicolare. Vi sono anche gargoyle ornamentali che fungono da doccioni. Le aperture campanarie sono formate da bifore con archi acuti e colonnine centrali. L’attuale orologio, montato nel 1926, sostituisce uno più antico risalente al 1580.
Il punto più iconico della chiesa è però la porta nord, incorniciata da due alberi di tasso secolari che sembrano fondersi con la pietra, creando un ingresso quasi fiabesco. Questi alberi, piantati circa 300 anni fa, oggi abbracciano la porta in legno scuro con pannelli chiodati e una lanterna appesa sopra, dando l’impressione di un portale magico. La tradizione vuole che questa scena abbia ispirato J.R.R. Tolkien per le “Porte di Durin” nel suo “Il Signore degli Anelli”, anche se non esistono prove documentate a conferma di questa connessione. Altrettanto affascinante è il cimitero che circonda la chiesa; un luogo di riflessione, con tombe che raccontano storie di secoli passati. Un particolare monumento commemorativo si trova nel pavimento del coro, dedicato al capitano royalista Hastings Keyte, ucciso nella battaglia di Stow nel 1646, l’ultima battaglia della prima fase della Guerra civile Inglese.

Anche Lower Slaughter, nel Gloucestershire, a soli 10 minuti di auto (circa 6,5 chilometri), è altrettanto pittoresco e affascinante. Il suo nome curioso può trarre in inganno, poiché si traduce letteralmente come “Macello Inferiore” o “Slaughter Inferiore”, ma questa traduzione è fuorviante. In realtà, il nome non ha nulla a che fare con macelli o violenza: deriva dall’antico inglese. "slothre", che significa “luogo fangoso” o “palude”, probabilmente per via del terreno umido vicino al fiume Eye che attraversa il villaggio. Qui però è un ruscello poco profondo e passa con grazia, costeggiato da ponticelli in pietra e bordi fioriti. L’acqua cristallina e il lento scorrere contribuiscono all’atmosfera fiabesca. Come molti villaggi dei Cotswolds, anche Lower Slaughter è noto per le sue case in pietra color miele, tetti in ardesia e giardini curatissimi.



Una delle attrazioni principali è l’Old Mill, un mulino del XIX secolo: È ancora visibile la ruota ad acqua e al suo interno si trova un museo, un negozio di souvenir e una piccola gelateria artigianale. Ciò che però si nota è l’assenza di modernità turistica: non ci sono negozi di catena, parcheggi invadenti o insegne vistose. Questo fa parte del fascino del villaggio, che resta silenzioso e autentico. Di certo è una delle località più romantiche d’Inghilterra. La sua atmosfera tranquilla e le viste poetiche lo rendono una meta ambita per coppie e artisti. Per il suo aspetto intatto, è stato usato in spot pubblicitari, servizi fotografici e film in costume, anche se meno frequentemente rispetto a Bourton-on-the-Water o Bibury. Per chi ama camminare, è collegato a piedi a Upper Slaughter da un sentiero di campagna panoramico lungo un chilometro e mezzo. I due villaggi sono chiamati the Slaughters e il percorso tra di loro è tra i più apprezzati della zona. Da visitare anche la Chiesa di ST. Maria, piccola, antica con vetrate colorate e un’atmosfera raccolta; perfetta per una pausa silenziosa durante la visita.

Un altro villaggio celebre per la sua bellezza da cartolina è Bourton-on-the-Water, a poco più di un chilometro e mezzo di distanza, spesso soprannominato “la Venezia dei Cotswolds” per via dei suoi pittoreschi ponticelli in pietra che attraversano il fiume Windrush. Anche questo luogo suggestivo propone le caratteristiche casette in pietra color miele, strade tranquille e un ruscello cristallino che attraversa il centro, costeggiato da alberi e caffè all'aperto. Ovviamente è una destinazione molto amata dai turisti, ideale per una passeggiata rilassante o un picnic lungo il fiume, tenete però conto che in estate e nei fine settimana troverete una marea di turisti, ma, nonostante ciò, conserva comunque un’atmosfera intima e tradizionale.

Da visitare il “Model Village”, una fedele riproduzione in miniatura del villaggio, costruita negli anni '30, incredibilmente dettagliata, dove persino la chiesa del modellino ha i banchi e le vetrate interne. Altri luoghi altrettanto affascinanti sono il “Cotswold Motoring Museum” con auto d’epoca, moto e giocattoli vintage e il “Birdland Park and Gardens”, un parco naturalistico con oltre 500 uccelli, inclusi pinguini, fenicotteri e rapaci. Per rilassarsi si può passeggiare lungo il Windrush, magari con una sosta in uno dei tanti pub tipici o se siete in famiglia e cercate un’attività diversa potrete andare al “Dragonfly Maze”, un classico labirinto di siepi ma con una serie di enigmi da risolvere lungo il percorso. Vi sono 14 indizi numerati disseminati lungo il percorso. Ogni indizio contribuisce a risolvere un rebus che svela la posizione del Golden Dragonfly, custodito all’interno di un automa a forma di rana progettato dall’artista Kit Williams. L’esperienza richiede tra i 20 e i 50 minuti, a seconda dell’abilità nel risolvere gli enigmi.

Mezz’ora di auto e a 37 chilometri di distanza troviamo Gloucester, rinomata per la Cattedrale dall’architettura gotica mozzafiato, dove sono state girate molte scene dei film di Harry Potter. Questo edificio sacro presenta magnifici chiostri gotici e decorazioni originali, inclusi motivi scolpiti, archi a sesto acuto e volte a ventaglio straordinariamente complesse e dettagliate. Proprio questi chiostri sono stati usati come corridoi della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts in diverse pellicole della saga del maghetto. In effetti visitando questo edificio sacro e suggestivo vi sembrerà realmente di trovarvi in un’atmosfera magica e misteriosa con giochi di luci ed ombre e con le pietre antiche e gli stretti passaggi che vi daranno una sensazione autentica di “castello magico”.

Tra le scene celebri girate nella cattedrale ci sono quelle in cui Harry scopre il messaggio scritto con sangue sui muri in uno dei corridoi della Cattedrale (“La Camera dei Segreti è stata aperta”). Suggestione oppure no, alcuni visitatori dicono di vedere sulle pareti ancora un’ombra di questa scritta (“The Chamber of Secrets has been opened. Enemies of the heir…beware”.). Anche se questa frase fu rimossa dopo le riprese, c’è anche chi ipotizza che qualcuno l’abbia riprodotta in maniera lieve e in un periodo successivo per evidenti scopi turistici. D’altronde vi sono diversi affreschi antichi e iscrizioni religiose originali che risalgono al Medioevo e alcune di queste scritte autentiche sono leggermente visibili sotto la patina del tempo.
Comunque sia, diverse altre scene cinematografiche sono state ambientate nei corridoi, mostrando fantasmi e quadri animati. Altre riprese mostravano Ron, Hermione e Harry che camminavano nei corridoi gotici nei pressi del Lavatorium, che è il più antico rimasto nel Regno Unito, oppure Harry e Ron che si nascondevano dai troll. Non ci sarà da stupirsi se durante la vostra visita vi imbatterete in bambini vestiti con la divisa scolastica ufficiale della Scuola di Magia e Stregoneria e cioè camicia bianca con colletto, cravatta con i colori di Grifondoro, rosso e oro, maglione grigio, pantaloni grigi scuri (o gonna dello stesso colore per le studentesse), scarpe nere e mantello nero con il cresta di Grifondoro cucita sul petto. Molti fan visitano ogni giorno la cattedrale proprio per camminare nei corridoi e vedere i punti esatti dove sono state girate le scene di maggior effetto.

Così gli organizzatori delle visite, per non scontentare nessuno, offrono tour guidati che esplorano i luoghi delle riprese. I “giri” durano 50 minuti ed evidenziano le aree utilizzate nei film e forniscono informazioni sull’architettura e la storia del luogo. I biglietti possono essere acquistati presso la reception all’ingresso e costano 5 sterline per gli adulti, una sterlina per i bambini sotto i 16 anni, mentre sono gratuiti per i bimbi sotto i 3 anni.
(Fine prima parte)
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