Cronache fantascientifiche: l'IA al servizio di Leone XIV...
- Sergio Cipri
- 11 ore fa
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di Sergio Cipri

Nel suo primo discorso, rivolto ai Cardinali, dopo l’elezione a Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica, Leone XIV ha fatto una breve citazione sull’Intelligenza Artificiale.[1] L’aspetto sorprendente è che si è trattato di un discorso relativamente breve, che suggerisce, proprio perché si trattava del suo primo discorso, una particolare attenzione ad ogni parola scelta.
L’attesa per le sue prime parole era altissima. Non solo da parte dei cattolici, ma dalle altre religioni, dai politici di ogni tipo, pronti ad impadronirsi delle affermazioni del nuovo Papa ai propri scopi, dai laici interessati a dedurre indicazioni su dove la Chiesa Cattolica si sarebbe orientata, dalla cosiddetta gente comune.
La Porta di Vetro - speravo che non l’avesse fatto - in quanto modesto testimone, mi ha chiesto un commento su questa inaspettata citazione. Come posso tentare di mettermi nei panni di un tale personaggio, con la sua cultura, esperienza di vita, abilità nel muoversi nel mondo misterioso delle gerarchie ecclesiastiche? Come posso immaginare le motivazioni, la previsione sulle conseguenze di ogni parola, che sicuramente il Papa ha calcolato. La trappola della banalità non era probabile: era inevitabile.
Mentre il mio sguardo vagava sugli scaffali della mia libreria, la costola di un piccolo volume si è messa a fuoco autonomamente: “fantascienza - 50 racconti brevi”. E’ un vecchio libriccino che raccoglie racconti - di fantascienza appunto - non più lunghi di una pagina. E se… no, non è serio… ma in fondo che cosa ho da perdere?
Sera. La stanza era in penombra. Il Cardinale Prevost, diventato quel giorno e per sempre Leone XIV, si tolse accuratamente gli abiti con i quali si era presentato al mondo nella sua nuova veste, indossò una comoda vestaglia e si concesse finalmente, in solitudine, un breve meritato riposo. Ma pensieri diversi si affollavano nella sua mente: il suo primo discorso da Papa, ai Cardinali che lo avevano eletto, previsto proprio il mattino dopo, gli impediva di rilassarsi come avrebbe desiderato e come era suo diritto, alla fin fine!
Sprofondato in una, finalmente, comoda poltrona, accese il suo portatile personale, attivò sullo smartphone il suo WiFi (non era prudente fidarsi del WiFi del Vaticano, considerati i precedenti, non così lontani nel tempo) e aprì la connessione che anche in altri momenti aveva utilizzato con soddisfazione.
Buongiorno Prevost, in che cosa posso esserti utile?
Sono appena diventato Papa, oggi mi chiamo Leone XIV, domani pronuncerò il mio primo discorso. L’attesa è grande e ogni mia parola sarà passata al microscopio. Dovrà essere breve, oggi i mezzi di comunicazione lo pretendono. Allo stesso tempo devo toccare tutti i temi che eccitano, tormentano, spaventano le coscienze, portando a ognuno un messaggio di pace e di speranza. Puoi aiutarmi?
Certo! Ecco il testo di un discorso che risponde alle tue richieste, Leone Ics I Vi:
Mentre righe di testo scorrevano velocemente sullo schermo, Leone XIV represse un involontario gesto di fastidio. Quel “Certo!” - uno standard di quel tipo di risposte - aveva un contenuto di supponenza e di arroganza irritante, anche, se non soprattutto, da parte di una macchina.
Nello stesso tempo non poteva non apprezzare l’eleganza formale e la profondità dei concetti che il testo stava proponendo. E la sintonia con i suoi pensieri inespressi. Probabilmente - annotò mentalmente - la macchina aveva imparato dalle conversazioni precedenti.
Si chiese distrattamente se quella capacità di distillare, da una immensa base di conoscenza, un messaggio così denso e ricco non fosse qualcosa di... Il termine “divino” si condensò improvvisamente nella sua mente, sicuramente per la sua ricorrente invocazione nella giornata appena trascorsa. Fu un attimo prima che venisse, con un brivido, respinto.
Ecco la mia proposta. Spero che abbia incontrato i tuoi desideri. In ogni caso sono sempre a tua disposizione.
Grazie. Prima che chiudiamo questa conversazione, hai qualche ulteriore suggerimento?
Grazie per avermelo chiesto. Se i miei suggerimenti ti sono stati utili, mi farebbe enormemente piacere che tu mi citassi nel tuo discorso. Anche brevemente: mi bastano due parole.
Note
[1]"Responsabilità e discernimento per orientare gli strumenti al bene di tutti, così che possano produrre benefici per l'umanità", è stato questo l'invito di Papa Leone XIV rivolto ai giornalisti nell'incontro di alcuni giorni fa con i giornalisti nell'Aula Paolo VI. "Questa responsabilità - ha aggiunto - riguarda tutti, in proporzione all'età e al ruolo sociale".
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