Alberto Trentini, 179 giorni nelle carceri venezuelane
- La Porta di Vetro
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Aggiornamento: 13 ore fa

Nuove iniziative all'orizzonte per chiedere la liberazione di Alberto Trentini, 45 anni, il cooperante umanitario arrestato dalle autorità venezuelane il 15 novembre 2024, a meno di un mese dal suo arrivo a Caracas, in isolamento totale in un carcere alla periferia della capitale.
Il prossimo 22 maggio alle ore 18, come informa Friulisera, a San Vito al Tagliamento è in programma un concerto speciale dedicato ad Alberto Trentini. Promotore il Consiglio Comunale di San Vito che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che chiede al Governo italiano di attivarsi con ogni mezzo possibile per ottenere la liberazione del quarantacinquenne nativo di Venezia. Gli amministratori hanno ricordato che non ci si trova di fronte a una normale situazione consolare, ma a un regime con il quale l’Italia ha sospeso i rapporti diplomatici, e che tocca alle "istituzioni locali il dovere di non restare spettatori".
L'opposizione in Venezuela prosegue nell'opera di contestazione del governo Maduro.[2] Ieri, 12 maggio, il Sindacato Nazionale dei Lavoratori della Stampa (SNTP) ha raccolto le dichiarazioni di Papa Leone XIV, che nella sua prima udienza ha chiesto il rilascio di tutti i giornalisti detenuti. In proposito, il sindacato ha affermato che "nn Venezuela ci sono almeno 15 giornalisti e operatori della stampa ingiustamente imprigionati", per i quali si chiede l'immediato rilascio. Inoltre, l'SNTP ha sottolineato che di questi 15 detenuti, 11 sono stati arrestati dopo le elezioni presidenziali contestate del 28 luglio.
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