Migranti alla frontiera. Scontro tra Lukashenko e Varsavia
Rapporti surriscaldati tra Polonia e Bielorussia alla frontiera. Da giorni siriani e iracheni premono per entrare in Polonia da cui ripartire per la Germania ed altri paesi, europei e non.
I migranti hanno divelto una parte del muro-reticolato innalzato dalle autorità di Varsavia. Dietro la tensione vi è il dittatore bielorusso Alexander Lukashenko che carica i profughi sui voli per trasferirli al confine con il chiaro proposito di destabilizzare l’Unione Europea, punirla per le prese di posizione contro il suo regime e le sanzioni comminate.
Negli incidenti di oggi tra migranti e militari polacchi, due di questi sono rimasti feriti. Nella sostanza si tratta di una situazione fotocopia a quella che si era registrata il 1° settembre, quando le forze armate polacche intervennero per respingere esuli afgani in fuga dal regime talebano.confine con la Bielorussia. Un atteggiamento di totale chiusura, nonostante l’intervento e la protesta della Ue e dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite.
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