Il Convegno dell’11 dicembre a Palazzo Lascaris
Aggiornamento: 17 mar 2023
Guarda il video. Lo scorso 11 dicembre, la Porta di Vetro ha voluto dare il suo contributo, insieme alla fattiva collaborazione di un gruppo di persone, da Tiziana Bonomo a Giampaolo Giuliano, Vittorio Musso, Paolo Turin e Nino Boeti, e grazie al concreto sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, del Comitato Resistenza e Costituzione del Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e dell’Aiviter (Associazione vittime del terrorismo), alla conservazione della memoria di una delle pagine più drammatiche e feroci scritte sulla pelle di Torino nel periodo passato alla storia come “Anni di piombo”.
Si è trattato di un convegno a Palazzo Lascaris con la partecipazione del presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, che ha ricordato l’11 dicembre quaranta anni fa, quando il gruppo terroristico di Prima linea fece irruzione nelle aule della Scuola di Amministrazione aziendale (SAA) in via Ventimiglia a Torino. L’attentato, che ebbe la lugubre impronta di una decimazione in stile nazista, costò un numero estremamente elevato di feriti: 10, tra docenti e studenti.
All'incontro, aperto dal presidente della Porta di Vetro, Michele Ruggiero, hanno partecipato magistrati di ieri e di oggi, dall’ex Procuratore capo della Procura di Torino Gian Carlo Caselli al dott. Roberto Maria Sparagna, di recente nominato sostituto procuratore nazionale antimafia, all’ex Questore di Torino Rodolfo Poli, dirigente della Digos subalpina in quel lontano 1979, alcune vittime e studenti della Saa e i giornalisti Luciano Borghesan, Paolo Griseri e Domenico Quirico.
Per la cronanca, a metà mattinata, al tavolo dei relatori si è seduto l’avvocato Bruno Segre, 101 anni, presidente onorario dell’ANPPIA, direttore della rivista “L’Incontro”.
Conoscere la storia del nostro Paese, riconoscerne i passaggi dolorosi degli anni Settanta e Ottanta, aiuta a mantenere vivo il coraggio civico di non abbassare la testa e lo sguardo sul terrore e la violenza che esercita ancora la sua dittatura in tantissime parti del pianeta.
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