E' guerra tra India e Pakistan
- La Porta di Vetro
- 7 mag
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Nel giorno dell'apertura del conclave per l'elezione del nuovo successore dell'apostolo Pietro, dopo la morte di Papa Francesco, si ripresenta lugubre uno dei continui ammonimenti del pontefice scomparso: la Terza guerra mondiale a pezzi. Che nella notte si è "arricchita" di una sua nuova e tragica tessera: lo scontro militare tra due nemici storici: India e Pakistan. Come informano le agenzie, la Difesa indiana ha lanciato un attacco missilistico, denominato operazione Sindoor, contro obiettivi "selezionati" in territorio pachistano, campi terroristici ritenuti responsabili dell'episodio avvenuto nel Kashmir il 22 aprile scorso in cui sono morti 25 indiani e un cittadino nepalese. Quello che viene definito dal premier del Pakistan Shebaz Sharif un "atto di guerra", accusa ripetuta in questo momento davanti al Comitato di sicurezza nazionale convocato alle 7 ora italiana, ha provocato i primi morti e feriti, tra cui due bambini, non rimarrà senza conseguenze, hanno già avvertito i vertici di Islamabad che promettono una immediata rappresaglia.
I commenti internazionali sono ovviamente improntati alla massima preoccupazione. "Il mondo non può permettersi uno scontro militare" tra India e Pakistan, ha detto il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Guterres, mentre il presidente americano Donald Trump ha definito l'attacco indiano “una vergogna”, ma non ha rinunciato alla sua ennesima gaffe storico-culturale, ricordando che i due Paesi si sono combattuti molto a lungo, “per secoli”, tralasciando per piccolo particolare che India e Pakistan sono diventati entità statali soltanto nel 1947 con la fine del colonialismo britannico.
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