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Coronavirus e conoscenza della geografia

Aggiornamento: 21 apr 2023

di Claude Raffestin

La pandemia del coronavirus ha cambiato e modificato molte cose, non soltanto nei comportamenti e i modi di fare, ma anche nella lingua. Con il confinamento, due altre parole sono diventate più frequenti, quelle di densità e di concentrazione. Purtroppo, questi due concetti sono sovente presi l’uno per l’altro e dunque sono sorgente di confusione. Forse non è inutile definirli più precisamente, in modo da utilizzarli correttamente soprattutto nella situazione attuale. Significato di densità e concentrazione

La densità, come ognuno di noi sa fino dalla scuola elementare, esprime la ripartizione della popolazione per unità di superficie, generalmente in km2, ha (ettaro pari a 10.000 m2), o m2. Quando dico questo paese ha una densità di 100 abitanti al km2, dico qualcosa di giusto globalmente, ma non so come questi abitanti sono distribuiti. Il rapporto aritmetico popolazione/superficie mi dà un’immagine particolare, quella di una distribuzione uniforme e regolare, cioè per i cento abitanti al km2, una disponibilità di 10.000 m2 per ognuno di loro o di cento m2 se si tratta di un ha. La densità è naturalmente utile, ma non indica la ripartizione nello spazio. I cento abitanti possono essere tutti localizzati in un punto centrale, o distribuiti in diversi punti di 10 o 20 abitanti. Modelli di distribuzione della popolazione

In altri termini, La stessa densità può presentare nello spazio geografico una infinità di modelli di distribuzione. Il modello di distribuzione si esprime con la concentrazione. Se tutta la popolazione fosse in un solo punto la concentrazione sarebbe di 1 o tenderebbe verso 1. La concentrazione nel caso di distribuzione perfettamente uniforme sarà uguale a 0. Tra 0 e 1 abbiamo un infinità di possibilità. È facile rendersi conto che non si può e neanche si deve confondere densità e concentrazione. Tutti i manuali di geografia sono pieni d’indicazioni sulle densità, ma non ne conosco uno che faccia allusione ad un indice di concentrazione. Sarebbe un po’ lungo descrivere un indice di concentrazione, ma per quelli che sono interessati ne esistono decine. In altri termini, la densità aritmetica indica sempre una concentrazione uguale a 0 e dunque per avere un modello della ripartizione della popolazione nel territorio, l’indice di concentrazione è necessario. Regole e norme da rispettare

Le autorità sanitarie hanno rimesso d’attualità queste due nozioni complementari di densità e di concentrazione. Secondo le norme adottate, si può considerare che occorre evitare le situazioni dove ci sono meno di 12 m2 per persona e dove la concentrazione tende ad andare al di là di 0. Per prendere un esempio diciamo che un giardino con una tavola dove sono installate 10 persone, ha una concentrazione di quasi 1 ed è molto più pericoloso di un giardino con una densità più alta, ma con una concentrazione vicina a 0, dove ad esempio le persone sono tutte distanziate fra di loro. Questa distinzione diventa molto importante oggi che si definiscono le norme di riorganizzazione per le diverse attività e più in generale per le discussioni sulla riorganizzazione delle città e dei territori extraurbani.

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