Banche e tassa extraprofitti: soltanto improvvisatori...?
di Galeno
Quando mi chiedevano di dare un parere su una malattia accompagnata da qualche aspetto oscuro sguinzagliavo i miei schiavi – ero un medico ricco e potente – a cercare indizi. Ora vorrei poter chiedere alla Consob notizie su chi ha venduto titoli bancari, magari allo scoperto, nella giornata di lunedì, prima del Consiglio dei ministri che ha introdotto la super tassa sulle banche.
“A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina” diceva Andreotti, che è vissuto 19 secoli dopo di me, ma so tutto di lui. E… noi antichi sapienti! Certo che una decisione simile alla sera del primo giorno della settimana di Borsa è da dilettanti allo sbaraglio o da decisori in mala fede. Poi uno della compagnia di giro, che per caso è vicepresidente del Consiglio, Tajani, dichiara che la misura sarà modificata in Parlamento.
Non vorrei essere confuso con un amico delle banche, che poi ai miei tempi i fiorentini non le avevano ancora inventate: il 29 luglio ho scritto[1] che le riserve complessive depositate dagli istituti di credito a Francoforte presso la BCE ammontano a circa 3600 miliardi e sono remunerate al 3,75%. Chi le alimenta? I depositi dei clienti, remunerati allo 0% o pochissimo di più.
Sono invece molto disturbato dall’improvvisazione quando si stabiliscono nuove regole in una materia tanto delicata e complessa quanto quella dei bilanci. Non vorrei far parte di quei collegi sindacali che dovranno avvalorare le misure dell’extra utile da sottoporre a tassazione; vorrei invece far parte degli studi professionali che scriveranno i pareri di molte pagine alla base di quelle decisioni, accompagnandoli con le loro parcelle.
Se invece delle mie cattiverie da personaggio inacidito volete leggere delle considerazioni pacate su quello che è successo, segnalo[2] “Banche tassa extraprofitti, vi spiego perché è una mossa inopportuna” di Giuseppe Russo su Mondo Economico. Ci dividono 20 secoli, ma lo leggo sempre.
Note
[2]https://mondoeconomico.eu/editoriali/banche-tassa-extraprofitti-governo-meloni-credit-suisse-legge-amato-carli
