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Torino, 2 novembre: mille fiammelle di speranza per spegnere l'incendio di Gaza

di Nino Boeti

Domani, 2 novembre, l'Anpi insieme ad altre organizzazioni ha scelto e concorso ad organizzare una fiaccolata nelle vie centrali di Torino per dare un segnale di Pace, volontà di Pace nel mondo e, in particolare, in Israele e a Gaza, al centro di una situazione militare e "disumanitaria" che riteniamo inaccettabile. Scegliamo di mobilitarci perché è urgente arrivare ad un immediato cessate il fuoco. E’ urgente la necessità di impegnarci, tutte e tutti, contro la violenza e la guerra per la costruzione della convivenza civile dei popoli.

Condanniamo l’ignobile e brutale atto di aggressione di Hamas contro la popolazione civile israeliana, contro anziani, bambini, donne, in spregio di ogni elementare senso di umanità e di civiltà, con la barbara presa di ostaggi. Non vi è giustificazione alcuna per l’operato di Hamas, neppure l’esasperazione del popolo palestinese dopo decenni di occupazione, di espropriazione dei terreni, e delle continue provocazioni delle frange radicali della destra israeliana e dei coloni.

Ma, allo stesso tempo, condanniamo la punizione collettiva che Israele sta perpetrando ai danni della popolazione di Gaza in cui sono rimaste uccise migliaia di persone, il 60% delle quali costituito da donne e bambini.

Chiediamo ad Israele di interrompere il bombardamento della popolazione civile e ad Hamas la liberazione immediata degli ostaggi.

L’aggressione di Hamas il 7 ottobre porterà nuove vittime e nuovo odio senza risolvere le cause di una drammatica questione che non ha trovato, dopo 70 anni, una soluzione: la realizzazione di due popoli e di due Stati che vivano in pace rispettandosi l’un l’altro.


*Presidente Anpi provinciale di Torino

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