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SETTIMANA FINANZIARIA. Oro stabile, rame in crescita

a cura di Stefano E. Rossi  


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In attesa dell’accordo o del disaccordo Usa-Ue, è meglio astenersi ancora un po’ dall’affrontare il tema dazi e contro-dazi. Del resto, anche le valute e le materie prime sonnecchiano e sembrerebbero aver voglia di andare in vacanza. Con rare eccezioni. Il dollaro si è mantenuto intorno a 1,175 euro. L’oro sale e scende, per poi tornare ai 2.850 dollari l’oncia, da cui era partito. Il petrolio greggio non si schioda dai 65-66 dollari il barile. Solo il rame continua la sua corsa. Accumula in settimana un altro +3,25%, portando la performance totale da inizio mese a +17,79%

Sale a luglio in Italia la fiducia dei consumatori (indice Istat: 97,2), mentre scende a 93,6 quella delle imprese (valore obiettivo: 100). Da un lato ci sono i dati confortanti sull’occupazione e della pur modesta ripresa di redditi e consumi. Dall’altro pesa il morale, basso, delle aziende dei servizi e delle costruzioni.

A livello europeo, invece, migliora sia la fiducia dei consumatori a -14,7 da -15,3 (dato medio: zero), come quella dei manager aziendali. L’indice PMI composito, che ne fissa la misura, sale a 51,0. Siamo ai massimi dallo scorso agosto 2024 (il valore di riferimento è 50,0).

 

Crisi auto in Europa

Calano a giugno, di nuovo, le immatricolazioni di auto in Europa: -7,3% su base annua. Si salva il segmento elettrico (+7,8%), mentre benzina e diesel vanno a picco (-25,4% e -34,1%). Scendono di più in Italia (-17,4%) e Germania (-13,8%), mentre crescono in Spagna (+15,2%). Tra le case automobilistiche va molto male Stellantis (-12,3%). La quota di mercato scende al 14,5%, riducendosi di oltre un punto percentuale.

Piazza Affari… tanta roba. Stellantis comunica le perdite, ma sale in borsa (+7,48%). Nel primo semestre dell’anno il rosso di bilancio ammonta già a 2,3 miliardi di euro, ma i progetti di riorganizzazione e l’uscita di nuovi modelli sotto la regia del nuovo CEO Antonio Filosa parrebbero rassicurare i mercati.

Su Unicredit, ha la meglio il Governo Meloni. L’esercizio della Golden Power, alla lunga, ha indotto la banca a ritirare l’offerta pubblica per il controllo totale di Banco Bpm. Questo, nonostante penda ancora su Palazzo Chigi l’obbligo di rispondere, entro l’11 agosto, a una lettera di contestazione ricevuta dalla Commissione Europea. È ancora possibile la revoca del decreto ministeriale da parte della UE, ma l’esito arriverà comunque troppo tardi.

 

I risultati trimestrali di ST-Microelectronics erano attesi in settimana. Sono arrivati e gli operatori di borsa, a vedere dagli effetti… li hanno presi male. In poche sedute, il titolo ha gelato chi lo detiene in portafoglio. È sceso a -18 percento, anzi di più. Un trimestre in profondo rosso, lo scorso, per il gruppo italo-francese, che registra un crollo da capogiro dei ricavi (-14,4%) e una perdita di ben 97 milioni di dollari (oltre 80 milioni di euro). L’amministratore delegato Jean-Marc Cherie pensa intensamente ai dazi di Trump, quando afferma di operare in contesto macroeconomico incerto. Nell’intento di rassicurare gli investitori con le dichiarazioni alla stampa, motiva le attese di un pronto recupero sfornando ricette buone per tutte le stagioni. Meno che in questa, probabilmente.


Confronto Leonardo-Comune di Torino

Settimana fiacca per il titolo Leonardo, sotto del -3,18%. Dopo le sbornie delle performance borsistiche, alle quali c’eravamo abituati da ormai un triennio e che l’avevano visto salire da gennaio del +83,42%, adesso mostra un po’ di stanchezza. La società è fresca di audizione alle commissioni innovazione e lavoro del Comune di Torino, convocate dal presidente Tony Ledda lo scorso giovedì. In quella sede, il Direttore strategie aeronautiche Giancarlo Mezzanato, si è soffermato sui progressi tecnologici per l’aviazione civile che provengono dalla ricerca in campo militare. Ha presagito velivoli senza più strumentazione fisica, perché proiettata frontalmente come viene attualmente sperimentato sugli avveniristici caschi dei piloti dei jet. Ha anche precisato la rilevanza strategica per l’intera nazione delle cinque divisioni del gruppo: aeronautica, spazio, elicotteristica, elettronica militare e cyber security. Su di esse, nel 2024 si sono riversati ordini per 20 miliardi di euro. Con una tale accelerazione, il portafoglio ordini totale è salito a 45 miliardi di euro.

La Commissione consigliare è stata anche l’occasione per estendere la piena consapevolezza del ruolo di leadership internazionale assunto dalla città di Torino nel settore aerospaziale. Infatti, vi hanno partecipato anche esponenti apicali di Thales-Alenia, partecipata da Leonardo con la significativa quota del 33%. Inoltre, era anche presente il Rettore Stefano Corgnati del Politecnico, che ha esortato i presenti: non parliamo più di cittadella dello spazio, ma di Città dello Spazio, qual è diventata oggi Torino. E l’Italia, con il capoluogo piemontese, in questo può far valere la propria tradizione.

Siamo stati la terza nazione al mondo, dopo Usa e Urss, a lanciare in orbita un satellite artificiale e attualmente ha proseguito Roberto Angelini, Engineering director di Thales Alenia, i nostri moduli pressurizzati e tutti i componenti sono diventati fondamentali sia per la Stazione Spaziale Internazionale, sia per i programmi dei sempre più numerosi soggetti privati, come la Blue Origin di Jeff Bezos, con la quale siamo in partnership, non solo i fornitori. Si vince la concorrenza sulle missioni spaziali per i tempi di realizzazione, per le caratteristiche di alta qualità e di minor costo, per l’affidabilità dei servizi in orbita. Il primo modulo a stabilirsi sulla superficie lunare sarà italiano e sarà fatto a Torino.

Si merita un’ultima segnalazione il segmento Star di Borsa Italiana, quello che accoglie le Pmi. C’è un titolo che dallo scorso febbraio ha intrapreso una veloce e pressoché ininterrotta scalata. Si tratta di New Princes. La sua è una corsa che viene da lontano. Il valore del titolo si è già triplicato nell’arco di un anno e mezzo e la tendenza al rialzo non accenna a rallentare. L’ultima notizia che lo ha riguardato è stata l’acquisizione per un miliardo di euro dell’intera rete di Carrefour Italia, composta da oltre mille punti vendita. Il patròn è Angelo Mastrolia, industriale di Campagna, cittadina in provincia di Salerno, contornata dai monti Picentini, che visse il suo periodo aureo nel XVI secolo con l’elevazione a marchesato, assegnato ai Grimaldi di Monaco.

Ma benché la denominazione sociale, NewPrinces, ci possa riportare agli antichi fasti principeschi, la nuova Montecarlo dell’agroalimentare non risiede a Campagna, bensì a Reggio Emilia, dove l’azienda ha sua sede legale. Venerdì, però, nei monitor degli uffici emiliani l’orgoglio per i nuovi successi internazionali ha ceduto il posto a una delusione, ancor tutta di stampo provinciale. La società, realisticamente, non sta tuttora dimostrando una sufficiente autorevolezza in borsa. Sono bastati un paio di ordini di vendita senza un’adeguata contropartita e, d’un colpo, l’azione è scesa del 11,50% e poi sospesa al ribasso.

Accade ai titoli sottili, cioè quelli più instabili e caratterizzati da scarsi volumi di contrattazione. Vedremo se, in futuro, l’atteggiamento degli investitori cambierà di fronte alla consistenza dei programmi del gruppo e delle strategie di chi, dimostrando una mentalità vincente, ha realizzato l’acquisizione che può far svoltare il destino al proprio gruppo agroalimentare, magari resuscitando il vecchio marchio GS. Oppure se, come già serpeggia malignamente, assisteremo solo a una nuova versione dello Spezzatino alla Auchan, magari motivato con il ritrito pretesto dei vincoli imposti dall’antitrust.

 

Il Borsino della settimana – rassegna dei migliori e dei peggiori titoli del listino FTSE MIB.

I Tori: Iveco +13,73%, Interpump +7,86%,

Gli Orsi: STMicroelectronics -20,45%, Saipem -3,92%

FTSE MIB: +1,03% (valore indice: 40.726)

 

I presenti commenti di mercato rivestono un esclusivo scopo informativo e non intendono costituire una raccomandazione per alcun investimento o strategia d’investimento specifica. Le opinioni espresse non sono da considerare come consiglio d’acquisto, vendita o detenzione di alcun titolo. Le informazioni sono impersonali e non personalizzate.

 

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