Per passione, non solo musica e parole...
- il Baccelliere
- 18 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Con il Jazz e il suo Festival, Torino ci porta il mondo

a cura del Baccelliere
Capire il presente. Chiunque, di mestiere o per passione(!), si occupi di musica ha l’ambizione o almeno la speranza di farlo. Perché il presente è difficile da decifrare. Troppo vicino e troppo deformato dalle lenti della quotidianità.
Questa primavera i torinesi hanno una buona occasione per tuffarsi nel presente. Fra poche settimane, fra il 23 e il 30 aprile, come capita da qualche anno, arriva in città il Torino Jazz Festival[1] ed è una buona occasione per fare il punto sulla contemporaneità. Una buona occasione perché Stefano Zenni, che del festival è il direttore artistico, ha intitolato il programma Libera la musica, e le proposte sono ispirate alla più ampia varietà.
Da Enrico Rava a Jason Moran, da Amaro Freitas a Vijay Iyer a Enrico Pieranunzi, si percepisce che all’omologazione sia stata preferita la via della commistione. Il festival affianca e mette a confronto i generi, qualsiasi costa il termine voglia dire.
La sensazione che se ne ricava è quella di una grande libertà espressiva. Il che è in tema con le giornate del festival che coincidono con quel 25 aprile, la cui ricorrenza quest’anno fa cifra tonda.
Capire il presente, si diceva. E, capito il presente, avere un’idea del futuro. Ad avviso di chi scrive, coloro che del futuro volessero avere un’idea potrebbero ascoltare Lakecia Benjamin, che, nell’ambito della rassegna, suonerà il 28 aprile al Colosseo.
Lakecia Benjamin è una saxofonista newyorkese. Nella sua musica accosta jazz e funk, hip hop e r&b. Si è esibita in occasione dell’insediamento di Barack Obama nel 2009. Ascoltandola si ha l’impressione che Coltrane e Kendrick Lamar stiano per darci la mano per portarci da qualche parte. Forse un posto che nessuno dei due conosce perfettamente ma che scopriranno entrambi insieme a noi.
Insomma, in questo periodo e non solo, è una fortuna essere torinesi. Torino è città di tanta e buona musica. Il Regio, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai sono qui. Qui fanno tappa gli artisti più diversi. Torino è capace di portare sui propri palcoscenici le musiche del mondo e, in ultima istanza, il mondo stesso.[2]
Note
[1] Il Festival è stato presentato lo scorso 10 marzo, https://www.torinojazzfestival.it/wp-content/uploads/01.-CS_Torino-Jazz-Festival-2025.pdf
[2] Proporre un ascolto ogni settimana può essere inteso come un invito a stare nelle proprie case. Per evitare l’equivoco, questa volta non ci sono suggerimenti diretti. Il suggerimento è uscire. Andare al Torino Jazz Festival, per esempio.
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