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STEEME COMUNICATION snc

"Il futuro dell'auto a Torino passa dal nuovo piano regolatore"

Aggiornamento: 12 set 2023

di Nadia Conticelli*


Stellantis non è l’azienda automotive targata Torino. E non solo perché rappresenta ormai almeno una ventina di marchi che ne testimoniano la caratura di carattere globale, ma perché nel ventunesimo secolo parlare di manifatturiero dell’auto significa parlare di hight tech, di innovazione, di transizione ecologica, di riuso, di rinnovamento culturale. Ciò di cui ha parlato oggi, 12 settembre, il sindaco Lo Russo nella sua lunga relazione. [1]

Il capoluogo piemontese da qualche decennio sta percorrendo la lunga marcia per uscire dall’eredità pesante della one town factory e si dibatte nella ricerca di una nuova direzione, che però non potrà essere univoca. Contrapporre cultura e manifattura, innovazione tecnologica e transizione digitale, sviluppo e coesione sociale significa guardare il futuro con la lente del secolo scorso. Il futuro della produzione torinese oggi non si difende battendo i pugni sul tavolo della trattativa, ma creando le condizioni migliori di di attrattività.


Il futuro di Mirafiori

E su questo la città ha un'occasione importante, che è la redazione del nuovo Piano regolatore (accompagnata dalle anticipazioni del Pnnr), dal quale non ci attendiamo che delinei a lettere di fuoco il destino socio-economico del territorio, ma che garantisca le condizioni necessarie per attivarne le vocazioni e le abilità, e quindi la portata occupazionale, a partire dal futuro di Mirafiori. Le parti sociali, e dunque i sindacati in prima fila, al pari dell'Unione Industriale di Torino, devono diventare parte attiva in questo processo, contribuirvi non solo in quanto “portatori di interessi”, ma soprattutto di una visione.

E’ una responsabilità che condividiamo tutti, ognuno nel proprio ruolo, ma nella consapevolezza delle possibilità di sviluppo del nostro territorio e con l’obiettivo che il capoluogo giochi il ruolo di volano del Piemonte e del Nord Ovest padano.


Note



*Capogruppo Pd consiglio comunale di Torino

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