I terribili padroni del mondo
- Menandro
- 23 set
- Tempo di lettura: 2 min
Dai droni scagliati contro Global Sumud Flotilla alle discettazioni sul genocidio
di Menandro

Alcuni si sentono padroni del mondo. Pochi, persino più di altri. Per loro il resto dell'umanità non conta. Qualora dovesse contare per un errore di sbaglio, lo è soltanto nella misura in cui serve ai loro interessi. Di sicuro, non provano interesse per la Global Sumud Flotilla, raggiunta la notte scorsa da alcuni droni "anonimi", che hanno provocato danni ad imbarcazioni di Italia, Inghilterra e Polonia. Ma non è questo il cuore di queste quattro note. Infatti, se spostiamo lo sguardo da quei pochi padroni del mondo, che non si baloccano con il mappamondo, ma preferiscono schiacciarlo con psicolabile vanità, scopriamo che ve ne sono tanti che si sentono tali per procura. Uno di questi è sicuramente l'ambasciatore Usa in Israele. Si chiama Mike Huckabee, ha 70 anni ed è membro del partito repubblicano, in passato governatore dell'Arkansas, lo stesso stato che vide al vertice negli anni Ottanta Bill Clinton.
Ora, accade che il diplomatico Mike Huckabee, che per mestiere dovrebbe dare una versione dei fatti con quel tatto indispensabile a risolvere le controversie e non a incresparle, non migliore dei casi, sia "sfuggito" di dire la sua opinione con il massimo della sincerità. Forse troppa, al punto di sostenere che mente chi accusa Tel Aviv di genocidio. E per spiegarsi meglio ha esclamato senza troppi giri di parole che se Israele è genocida, lo sta facendo davvero male, perché se avesse avuto intenzione di compiere un genocidio, "l'avrebbe potuto fare in tre ore l’8 ottobre 2023, e sarebbe finita lì". Una tesi da brivido (e non certo caldo...), curiosamente anticipata in Italia da Galli della Loggia alcune settimane fa in un editoriale sul Corriere della Sera.
Ma a far venire i brividi davvero non è il giudizio dell'ambasciatore sulla volontà e capacità dell'esercito israeliano di schiacciare chiunque l'ostacoli. Ciò è risaputo. E lo sappiamo anche noi italiani, estremamente cauti in politica estera per non irritare i vertici del Mossad, un servizio segreto che al pari di altri, per la verità, ha dimostrato in passato di muoversi sul nostro territorio come a casa sua. In realtà, ed è un chiaro e forte avvertimento, fa paura l'ultima frase di Huckabee, quel "e sarebbe finita lì" scagliato come un pugno da k.o., definitivo, che deve equivalere a dire al cittadino comune che in questo mondo nessuno può e deve permettersi di alzare la testa, ovviamente, figuriamoci la voce. Detto da un ministro Battista, così è documentato su Wikipedia, è davvero rassicurante per la convivenza civile.













































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