Collegno, centinaia di persone in corteo per salvare Gaza e il popolo palestinese
- La Porta di Vetro
- 14 giu
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Aggiornamento: 14 giu

Centinaia di persone hanno partecipato nel pomeriggio di oggi, 14 giugno, ad una camminata per le vie di Collegno per solidarietà con il popolo palestinese che dal 18 marzo scorso, rottura della tregua tra lo Stato di Israele e Hamas, subisce attacchi quotidiani dell'IDF. La manifestazione - i video in basso - è stata promossa dalle amministrazioni comunali di Collegno e Grugliasco, e ha ricevuto il patrocinio del Coordinamento Comuni per la Pace, insieme con l'adesione della società civile, associazioni, movimenti e forze politiche. Simbolica la scelta del ritrovo: viale Gramsci, all'angolo di corso Francia, da cui il corteo si è mosso verso quello che è oggi il parco della Resistenza e della Pace, cioè lo stesso tragitto che furono costretti a compiere i martiri di Collegno e di Grugliasco, partigiani e civili catturati e passati per le armi da una divisione di nazisti in ritirata e Brigate nere l'ultimo giorno d'aprile del 1945, quando si contarono 68 vittime.
Vittime palestinesi che nella Striscia di Gaza hanno raggiunto l'iperbolica cifra di 55mila, secondo la statistica trasmessa dal ministero della sanità di Gaza. Una cifra che cresce quotidianamente con rastrellamenti casa per casa, sistematiche occupazione del territorio, bombardamenti, assedi a scuole e ospedali, ordinati all'IDF, le forze armate israeliane, dal governo Netanyahu che ha trasformato la vita nella Striscia di Gaza in un incubo e in un cimitero a cielo aperto.
Oggi, 617° giorno di guerra per lo Stato di Israele, che ieri ha lanciato massiccio un attacco preventivo dal cielo sull'Iran, colpendo due centri nucleari, sono stati uccisi - riporta Haaretz - almeno 35 palestinesi dal fuoco e dagli attacchi aerei israeliani. Secondo i funzionari del ministero della Sanità di Gaza, la maggior parte di loro è stata uccisa vicino a un centro di distribuzione di aiuti gestito dalla Gaza Humanitarian.

Intanto, come resoconta al Jazeera, migliaia di attivisti da tutto il mondo stanno marciando verso la Striscia di Gaza, in quella che viene definita la Marcia Globale e con un'altra iniziativa nota come il Convoglio al Soumoud (Resistenza), per cercare di rompere l'assedio di Israele e attirare l'attenzione internazionale sul massacro in atto. Circa mille persone dalla Tunisia sono arrivate in Libia martedì mattina per poi rimettersi in marcia dopo un riposo di 24 ore. Ma l'Egitto, com'è noto, ha impedito il prosieguo della marcia cercando di dissuadere i partecipanti con ogni mezzo e forme di pressione burocratiche. Da fonti di agenzia si è appreso che i manifestanti intendono accamparsi da domani fino al 19 giugno al confine, ma di non aver intenzione di forzare l'ingresso nella Striscia.
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